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Archive for 3 aprile 2011

“Sorgenti Aperti” e “Copie Consentite” (OpenSource/CopyLeft), proviamo a capirci qualcosa di più…

 

Le galassie OpenSource

OpenSource

Praticamente ogni giorno siamo in contatto con questi termini eppure se chiedessimo ad una persona media cosa sia l’OpenSource probabilmente risponderebbe qualcosa del tipo “sono cose gratuite” che si possono usare liberamente. E se chiedessimo cosa sia il “copyleft” probabilmente troveremmo la persona con gli occhi vacui pensando che gli stiamo chiedendo qualcosa di profondamente differente e da super-tecnici.

Eppure le parole “opensource” e “copyleft” sono interessantemente collegate. Se guardiamo su wikipedia troviamo in sintesi la seguente definizione per “open source”

Tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Open_source

In informaticaopen source (termine inglese che significa sorgente aperto) indica un software i cui autori (più precisamente i detentori dei diritti) ne permettono, anzi ne favoriscono il libero studio e l’apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti. Questo è realizzato mediante l’applicazione di apposite licenze d’uso.
La collaborazione di più parti (in genere libera e spontanea) permette al prodotto finale di raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di lavoro. L’open source ha tratto grande beneficio da Internet, perché esso permette a programmatori geograficamente distanti di coordinarsi e lavorare allo stesso progetto.

Come si vede il punto cardine dei concetti opensource è rappresentato dalla “licenza d’uso” e di queste licenze ne esistono veramente centinaia (per non dire migliaia) di incarnazioni. Ognuna di queste ha le sue caratteristiche specifiche che la possono rendere più o meno aderente ai concetti originari.

Le Licenze

Le licenze si suddividono grosso modo in:

  • Licenze d’uso “pure” che rispettano in modo profondo il livello di rifiuto di ogni forma di chiusura e di sfruttamento individuale o aziendale, ed è il caso delle licenze tipo GPL che vietano di fatto la commercializzazione e lo sfruttamento brutale, impedendo alle aziende di produrre software a pagamento che “contengano” codice GPL. Queste licenze vengono dette “virali” perchè nel momento in cui si decide di usarle come componenti del proprio software quest’ultimo deve essere ridistribuito nello stesso modo in cui sono distribuiti i componenti iniziali, anche se la componente GPL è soltanto una piccola parte.
  • Licenze d’uso “liberali” che consentono alle aziende di poter costruire del software che usi questi moduli, senza dover distribuire i loro prodotti finali con la stessa licenza e pertanto consentendo l’uso “commerciale” e a pagamento. E’ l’esempio tipico la licenza Apache o BSD. Si noti che con queste licenze anche se il prodotto finale è chiuso è normalmente obbligatorio dichiarare i componenti open utilizzati e spesso gli utenti finali sono obbligati comunque a scaricarsi i componenti a parte (cosa che a volte complica la modalità di utilizzo del software opensource da parte degli utenti finali).
  • Licenze d’uso totalmente “free” che consentono ogni uso senza particolari limitazioni. Non ce ne sono molte di queste licenze, ma è da qui che forse è nato l’equivoco: la gente pensa che una licenza opensource sia automaticamente di questo tipo, cosa che come abbiamo visto non è vero.
  • Licenze d’uso opensource “aziendali” provenienti da specifiche società come Oracle (vedi Java), IBM (vedi Eclipse) e la stessa Linden Lab che distribuisce in modalità “opensource” GPL il suo viewer, ma che si riserva il diritto di fare lucro e di distribuire viewer ed altre sue produzioni in altre modalità.
  • Licenze Creative Commons, che sono state concepite principalmente per proteggere e/o divulgare il diritto di autore su canzoni, testi e creazioni artistiche. Da non confondersi con le tipologie precedenti, che sono nate in particolare per gestire il software, ma che ha alcune affinità con le licenze d’uso pure.

Il CopyLeft

Va da sè che quando si usa il termine opensource gli idealisti tendono in realtà a pensare all’OpenSource “puro” quello GPL, quello che aiuta in modo disinteressato l’umanità. E questo OpenSource puro si accompagna tranquillamente con il concetto di “copyleft”, cioè la possibilità di “consentire le copie” invece che il copyright che invece cerca di proteggersi dalle copie.

Per copyleft abbiamo, da http://it.wikipedia.org/wiki/Copyleft

L’espressione inglese copyleft è un gioco di parole sul termine copyright nel quale la parola “right” significa “diritto” (in senso legale), ma giocando sul suo secondo significato (ovvero “destra”) viene scambiata con “left” (sinistra). Copyleft Individua un modello di gestione dei diritti d’autore basato su un sistema di licenze attraverso le quali l’autore (in quanto detentore originario dei diritti sull’opera) indica ai fruitori dell’opera che essa può essere utilizzata, diffusa e spesso anche modificata liberamente, pur nel rispetto di alcune condizioni essenziali. Nella versione pura e originaria del copyleft (cioè quella riferita all’ambito informatico) la condizione principale obbliga i fruitori dell’opera, nel caso vogliano distribuire l’opera modificata, a farlo sotto lo stesso regime giuridico (e generalmente sotto la stessa licenza). In questo modo, il regime di copyleft e tutto l’insieme di libertà da esso derivanti sono sempre garantiti.

Dal punto di vista etimologico pare che il termine copyleft sia nato nel 1976 a seguito della diffusione del sorgente assembler di un interprete basic “Tiny Basic”.

Le prime nove righe del codice sorgente di Tiny BASIC per il processore Intel 8080 scritto da Li-Chen Wang, professore all'università di Palo Alto (1976).

L’OpenSource di questo tipo parla in particolare di “Libertà” invece che di “Divieti”, in particolare si sottolineano le seguenti 4 libertà:

  1. Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo.
  2. Libertà di studiare il programma e modificarlo.
  3. Libertà di ridistribuire copie del programma in modo da aiutare il prossimo.
  4. Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio.

Le “libertà” che disturbano sono invece (schiavitù :():

  1. “Libertà” di chiudere il software e/o le proprie modifiche e di nasconderlo al pubblico
  2. Impedire che altri distribuiscano o rendano pubblici le tecniche e i modi di usarlo
  3. Cercare di rendere l’uso dei moduli talmente complesso o oscuro da rendere indispensabile una guida per risolvere i problemi
  4. Cercare di vendere a caro prezzo informazioni che sono già di dominio pubblico

NB: Non è disturbante e NEMMENO PROIBITO da molte licenze OpenSource inclusa la licenza GPL la “vendita” di oggetti o programmi aperti. Tuttavia in caso di vendita occorre comunque far sapere che il contenuto è liberamente accessibile e liberamente distribuibile. Cioè in pratica occorre LASCIARE agli altri la STESSA libertà che è stata lasciata a noi.

Il Progetto Vulcano OpenSource

Questo articolo vuole essere solo una introduzione a questo enorme universo che è la galassia OpenSource/CopyLeft e per capire quanto sia complicato e del perchè sia opportuno circoscrivere QUALE opensource si vuole. Si pensa di fare un incontro a Vulcano nelle prossime settimane per studiare ed organizzare il progetto OpenSource http://openvulcano.wikispaces.com/VulcanoOpenSource

Mentre ovviamente i concetti OpenSource sono facilmente applicabili agli script LSL che sono dei programmi, probabilmente l’estensione OpenSource/CopyLeft anche ad artefatti 3D e opere di ingegno potrebbe risultare più complicata e meritare sicuramente almeno un secondo articolo.

Chi fosse interessato al progetto che tra le altre cose prevede anche la costruzione di un “Museo degli Script” mi contatti in SL o via email salahzar@gmail.com

Salahzar

Get Educated in Second Life – La formazione in Second Life

VERSIONE ITALIANA

La formazione in ambiente virtuale è uno dei maggiori punti di forza di Second Life, in cui la maggior parte della formazione è gratuita e accessibile ai relatori italiani. Vogliamo qui dare degli utili consigli sulla formazione in Second Life (SL), a partire dalle opzioni sulla lingua, e arrivando alla formazione che è più aderente alle esigenze dei relatori italiani, dal primo fino all’ultimo.

Diversi tool traduttori di testo sono disponibili gratuitamente in Second Life. Se si utilizza il Visualizzatore 2 o Phoenix, ad esempio, si dispone di un semplice traduttore sul P-Ctrl scheda Preferenze > Chat di testo. Alcuni traduttori sono molto potenti, gestendo più lingue in una sola volta, come il traduttore disponibile presso Ferd Caledon Oxbridge Università (http://slurl.com/secondlife/Caledon%20Oxbridge/76/140/29/).

Si possono trovare tutti gli eventi di education in SL utilizzando il (Ctrl-F) di ricerca in-world, scheda Eventi, disponibile in tutti i viewer di SL. Una tipica giornata di SL comprende diverse dozzine di corsi, per lo più gratuiti. Controllare il “Cover Charge” su ogni classe nelle liste di ricerca per scoprire le varie lezioni.

La formazione dell’inglese come seconda lingua (ESL) è disponibile in tutta Second Life, e include istruttori indipendenti, LanguageLab.com, CyprisChat.org, e Drive – Through English come Lingua Franca (ELF). I corsi di lingua in ambiente virtuale presentano scenari di vita reale, come, per esempio, il caso di una emergenza incendio, se sei un infermiere o un medico a LanguageLab.com. Altre opzioni possibili sono quelle di usare sessioni in un’aula tradizionale, e Drive-Through ELF è dedicato a classi di studenti italiani. Vedi le URL in coda all’articolo.

La Caledon Oxbridge University insegna gratuitamente, con classi per le traduzioni di testo, che introducono i nuovi utenti di SL, come ad esempio presentazioni dell’inventario, lo scripting, la costruzione SL, le texture, la sicurezza e l’economia in SL. La Caledon Oxbridge University è facilmente accessibile agli studenti non di lingua inglese, poichè predispone Notecards in più lingue. Troverete il traduttore gratuito Ferd proprio appena fuori della principale aula di lezione, SLURL sopra. Caledon ha allestito anche molti omaggi per gli avatar newbies, anche di epoca Vittoriana (19 ° secolo).

Caledon è anche il centro della cultura steampunk in SL, un mix di moda Vittoriana con tecnologie assurdamente avanzate. Steampunk è ciò che il blogger Daring Librarian chiama “Jules Verne incontra HG Wells”, entrambi grandi scrittori di fantascienza in epoca Vittoriana. Caledon, e le regioni aderenti, sono comunità molto attive, e potete trovare gli eventi e i corsi sul web, cercando la pagina di “Oxbridge Class” http://tiny.cc/3egds

 

Con tutti gli eventi organizzati in note traducibili, New Citizens Inc (NCI), è una vivace comunità di apprendimento, che gestisce l’insegnamento in 50 classi a settimana,  per tutti gli argomenti su Second Life, tra cui: scripting, fashion design, edilizia, commercio, sicurezza, e molto altro. NCI ospita feste divertenti, eventi sociali, spettacoli fantastici, e organizza concorsi di building molto emozionanti.

Io insegno corsi alla NCI alle ore 6.30 SL time, Sabato e Domenica mattina, di fotografia, giornalismo, marketing e organizzazione eventi. Vedi gli orari di classe NSC (http://slurl.com/secondlife/Kuula/70/166/35).

L’Help Island (HPI) è una comunità piccola ma molto accogliente, che fa da gateway, ed è un luogo dove iniziare la vita in SL. HPI insegna con voice misto a chat di testo, in classi su come diventare un disc jockey e sulle competenze di base di SL. Quando si visita la HPI, basta toccare la bandiera nazionale per ricevere una introduzione nella propria lingua. Visita HPI al http://slurl.com/secondlife/Help%20People%20Island/128/128/12.

Una scuola di design che gestisce le classi con entrambi i metodi di auto-guida e LIVE con testo traducibile è la SOMA, School of Design, specializzata nell’insegnamento della texture editor di immagini: Photoshop, Corel Draw, e il programma free Gimp. I programmi di Image Editing sono utilizzati da fotografi SL, artisti, costruttori, e stilisti di moda. SOMA distribuisce una Heads Up Display (HUD) con il proprio materiale didattico, in lingua inglese, e insegna live con classi di chat testuale. Visita SOMA, Scuola di Design, presso http://slurl.com/secondlife/Boudoir%20Isle/222/195/42.

Happy Hippo Builder’s School (HHBS) è una divertente scuola di insegnamento in SL, dal livello base fino a quello avanzato, per scripting, grafica e fotografia. Le classi sono un misto di testo e voice in inglese.

Visita Happy Hippo a: http://slurl.com/secondlife/Kinetix/168/149/22.

Birreria Builder è una scuola superiore incentrata sulle tecniche di costruzione in SL, come scripting, animazioni e sculpties che sono oggetti 3D ottenuti dall’upload di modelli 2D. E’ una comunità molto gioviale e amante del divertimento, e le classi sono sia in voice, in inglese, che con chat testuale, e mi sono divertita molto seguendo le conversazioni sul gruppo Builder’s Brewery con l’Instant Messages. Visita Builder’s Brewery a http://slurl.com/secondlife/Builders%20Brewery/110/146/23/.

Rockcliffe University è una scuola post-laurea in Second Life con un nuovo Dottorato di Ricerca in Virtual Collaborative Worlds. Le classi e gli eventi di Rockcliffe sono in voice inglese e in chat. Una delle loro aree di interesse è la formazione degli insegnanti reali sui mondi virtuali, sugli strumenti on-line, e su argomenti come il Project Management, il diritto, e le imprese virtuali. Rockcliffe gestisce classi di World of Warcraft e classi di eventi interessanti, come ad esempio una conferenza annuale degli insegnanti virtuali e discussioni di filosofia. Il calendario delle attività ed eventi di Rockcliffe è a http://www.urockcliffe.com/events/calendar-of-events/.

Riferimenti:

Cypris Chat ESL istruzioni http://cyprischat.org/about/

Drive-Through ELF http://www.drive-through-esl.info/

Aiutare le persone in Help People Island http://tiny.cc/trs5n/ italiano

Lingua Labs ESL istruzioni http://www.languagelab.com/

 

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ENGLISH VERSION

Live Education is one of Second Life’s greatest strengths. Most SL training is free and accessible to Italian speakers. Find out useful tips about Second Life (SL) education, starting with language options, then training that is most accommodating to Italian speakers, first to last.

Several text-language translators are free in Second Life. If you use Viewer 2 or Phoenix, you have a simple translator on the Ctrl P Preferences > Text Chat tab. Some translators are very powerful, doing multiple languages at once, such as Ferd’s Translator at Caledon Oxbridge University http://slurl.com/secondlife/Caledon%20Oxbridge/76/140/29/

 

You can find all SL education using the (Ctrl-F) in-world search, Events tab, and the Education pull down in all SL Viewers. Typical SL days include several dozen courses, mostly free. Check the “Cover Charge” on each class in Search listings to discover any tuition.

 

English as a Second Language (ESL) training is available all over Second Life, including independent instructors, LanguageLab.com, CyprisChat.org, and Drive-Through English as Lingua Franca (ELF). Virtual language instruction puts you in real life scenarios, for example, during a fire emergency, if you are a nurse or doctor at LanguageLab.com. Other options use traditional classroom sessions, and Drive-Through ELF has classes devoted to Italian learners. See the URLs at story’s end.

 

Caledon Oxbridge University teaches free translatable text classes that introduce new users to SL, such as introductions to inventory, scripting, SL building, textures, SL safety, and the SL economy.  Caledon Oxbridge University is accommodating to non-English-speaking learners, as they have notecards in multiple languages. You will find Ferd’s free translator right outside their main lecture hall, SLURL above. Caledon has great freebies for brand new avatars, including Victorian-era (19th century) fashions. Caledon is the center of steampunk culture in SL, a blend of Victorian fashion with absurdly advanced technologies. Steampunk is what blogger Daring Librarian calls “Jules Verne meets HG Wells,”  both great Victorian science fiction novelists. Caledon and affiliated regions are very active communities, find events and classes on the web by searching this page for “Oxbridge Class” http://tiny.cc/3egds

 

With all events in translatable text, New Citizens Inc (NCI), is a vibrant learning community, teaching 50 classes per week about all things Second Life, including scripting, fashion design, building, commerce, security, and much more. NCI hosts fun parties, social events, terrific show & tells, and exciting builder competitions. I teach classes at NCI at 6:30am SL time Saturday and Sunday mornings about Photography, Journalism, Marketing, and Event Organizing. See NCI class schedules at http://slurl.com/secondlife/Kuula/70/166/35.

 

Help People Island (HPI) is a small but very friendly community gateway, a place to start life in SL. HPI teaches in mixed voice and text chat, classes like how to be a Disc Jockey and basic SL skills. When you visit, touch your national flag to receive an introduction in your language. Visit HPI at http://slurl.com/secondlife/Help%20People%20Island/128/128/12.

 

A design school that does both self-guided and live classes in translatable text, SOMA School of Design specializes in teaching image texture editors: Photoshop, CorelDraw, and free Gimp. Image editors are used by SL photographers, artists, builders, and fashion designers. SOMA distributes a Heads Up Display (HUD) with their courseware in English, and teaches live text-chat classes too.

Visit SOMA School of Design at http://slurl.com/secondlife/Boudoir%20Isle/222/195/42.

 

Happy Hippo Builder’s School (HHBS) is a fun SL school teaching basic to advanced-level building, scripting, graphics, and photography. Classes are a mixture of text and English voice. Visit Happy Hippo at: http://slurl.com/secondlife/Kinetix/168/149/22.

 

Builder’s Brewery is an advanced school focused on SL building techniques, such as scripting, animations, and sculpties which are 3D objects shaped by uploaded 2D patterns. A very jovial, fun-loving community, classes are both English voice and text chat; and I had fun in conversations on Builder’s Brewery group Instant Messages. Visit Builder’s Brewery at http://slurl.com/secondlife/Builders%20Brewery/110/146/23/.

 

Rockcliffe University is a post-graduate school in Second Life including a new Doctorate of Philosophy in Virtual Collaborative Worlds. Rockcliffe’s classes and events are in English voice chat. One of their focus areas is training real life teachers about virtual worlds, online tools, and topics such as project management, law, and virtual business. Rockcliffe delivers World of Warcraft classes and interesting events, such as an annual virtual teachers’ conference and philosophy discussions.

 

Rockcliffe’s very acive events calendar is at http://www.urockcliffe.com/events/calendar-of-events/.

Resources

Cypris Chat ESL Instruction http://cyprischat.org/about/

Drive-Through ELF http://www.drive-through-esl.info/

Help People Island home page in Italian http://tiny.cc/trs5n/

Language Labs ESL Instruction http://www.languagelab.com/

by Any1 Gynoid

Socializziamo la nostra OpenSim: istruzioni per aprire le frontiere ed inserirsi nella community osgrid

Ricevo queste interessanti istruzioni dall’avatar Enrica Bonetto.  Ecco una esperienza “live” di una persona non esperta che è riuscita a fare quasi da sola una installazione completa di una sim DENTRO la community di OsGrid.

Ricordiamo che nei miei articoli precedenti su OpenSim insegnavo come costruire delle SIM isolate (standalone) in un contesto chiuso. Qui si spiega come collegare una sim di questo tipo ad una comunità consolidata come OsGrid (le istruzioni sono probabilmente applicabili con poche modifiche anche ad altre grid come Craft).

Tenete conto che il successo di una operazione del genere è legata fondamentalmente al router (l’apparecchietto con le lucette luminose attaccate alla presa telefonica) e al provided che state utilizzando. Modem/Router differenti e provider differenti potrebbero non funzionare 😦 Infatti era questa la remora che avevo nel presentare istruzioni simili. Ma se avete quel modem e quel provider siete fortunati funziona tutto senno contattate Enrica per capire cosa avete sbagliato 😉 …

CREAZIONE ISOLA OPENSIM SUL MIO PC E COLLEGATA IN OSGRID

STEP BY STEP

1.   Mi iscrivo a OsGrid

Sul sito http://www.osgrid.org/ ho creato un account cliccando su join now       (http://www.osgrid.org/index.php/auth/register )  scegliendo un avatar first e last name , una password e indicando un indirizzo e-mail.

Esempio di una scuola che si è collegata a osgrid (Brera Academy virtual lab)

2.    Scarico i files.

Dalla sezione Download ( OSgrid ) ho prelevato il file zip della current release e i tre example ini files presenti nella stessa pagina ( OpenSim.ini – GridCommon:ini- FlotsamCache.ini ) Con internet explorer se li si preleva con click dx > salva oggetto con nome vengono salvati con estensione .text e non .ini > basterà cambiare l’estensione in .ini.

Per scaricare la versione dei programmi per la nostra sim

Per scaricare gli esempi dei file di configurazione

3.    Li sposto e rinomino sul mio PC.

Questi files , il file zip e i files ini\text li ho salvati in una cartella della directory principale del mio pc  ( nel mio è G:\). Ho scompattato il file zip , cambiato l’estensione dei 3 files in .ini e li ho sostituiti ai corrispondenti files ini presenti nella cartella bin e nella cartella bin\config-include dopo aver rinominato in oldxxxxx i tre files ini originali.

4.    Scarico il viewer.

Sullo stesso sito ho scaricato il viewer Imprudence ( nel mio caso per windows)

5.   Mi iscrivo a DynDNS.

Dal sito DynDNS  scegliendo in free domain name il collegamento http://www.dyndns.com/services/dns/dyndns/ e successivamente : create free hostname ho indicato nella casella accanto a hostname il nome scelto per il mio host e nella casella a discesa una delle scelte possibili ( conviene annotare la propria scelta) , ho lasciato tutto il resto invariato e ho cliccato add to cart. La procedura poi ti guida nella creazione di un proprio account. Seguirla e completarla.

6.   Configuro dyndns e scarico l’updater.

Sempre sul sito dyndns ho attivato il link Support e nella pagina raggiunta ho fatto il download del programma DynDNS Updater (4.1.6). e successivamente installato nel mio pc. Nella tray icon deve comparire l’icona dell’updater ( sarà molto utile in seguito).

7.   Il router

Vengo ora alla parte difficile : il router e le connessioni.  Quanto scrivo ora è valido per il mio router e la mia impostazione della rete. Non posso garantire per altre configurazioni. Il mio sistema operativo è windows home xp con service pack 3. Il mio router è invece : alice gate w2+

8. Configurazione del router

start > tutti i programmi > alice > stato apparato > si apre la pagina internet che porta alla configurazione del router. Il mio router è impostato in modalità bridged+routed ossia connessione automatica da modem\router attiva. Affianco di questa casella si noterà un indirizzo IP pubblico : prendetene solo nota. Io ho configurato il servizio virtual server cliccando su “configura” sotto la voce collegamento LAN e successivamente ho attivato il pulsante “ aggiungi “ in basso a dx. Nella finestra che si apriva ho aperto una per una le seguenti porte sia udp che tcp 9000,9001,8002,8003.. Finita la procedura ho confermato e dopo che sono state accettate le modifiche ho chiuso questa pagina.

9.   Il firewall di Windows

Ho aperto le stesse porte sul firewall di windows agendo dal tab eccezioni e clickando aggiungi porte . Anche qui una per una e sia per la porta tcp che udp e inoltre cliccando su aggiungi programma e poi sfoglia sino a trovare opensim.exe nella cartella bin precedentemente installata.

10.    Verifiche delle connessioni

start >connetti > mostra tutte le connessioni :
nel mio pc c’è una connessione a banda larga chiamata Alice ADSL ( se non ricordo male creatasi dal cd di installazione ma che può anche essere disabilitata.
In sostanza è una connessione remota utilizzabile da internet in caso non funzioni la connessione lan).
Io l’ho abilitata e connessa e i parametri rilevanti di tale connessione sono :

click dx >proprietà>rete>protocollo internet (TCP\IP)>proprietà>generale >
scegli: ottieni automaticamente un indirizzo ip e ottieni indirizzo server DNS:
poi in avanzate >WINS > abilita NetBIOS su TCP/IP .

Lasciare invariato il resto.
Nella finestra Avanzate controllate le impostazioni del firewall non dovrebbero esserci problemi
> nella finestra avanzate del firevwall deve esserci la spunta sulla connessione. Condivisione connessione internet l’ho lasciata senza segni di spunta. L’altra connessione fondamentale nel mio sistema è la connessione alla rete locale (LAN) nella sezione LAN o internet ad alta velocità ( se disattivate questa non riuscite a collegarvi in internet , diciamo che è la connessione del router) .
I miei settagli sono i seguenti :
click dx> proprietà> generale> protocollo internet(TCP/IP) >proprietà>
anche qui ottieni automaticamente indirizzo ip e ottieni indirizzo server DNS ; > avanzate > DHCP abilitato > WINS > abilita NetBIOS su TCP/IP> OK.
HO messo anche una configurazione alternativa ( finestra accanto a quella generale delle proprietà della connessione) :
pallinatura su “Configurato dall’utente” Indirizzo IP  x.x.x 2 mentre il gateway predefinito è x.x.x.1 e la sub net mask è del tipo 255.255.255.0 .
il gateway predefinito e la subnet mask la trovate così : start >esegui> cmd> nella finestra dos scrivete  : ipconfig e guardate quelle della connessione alla rete locale lan : il gateway copiate esattamente i numeri così come per la subnetmask mentre per l’indirizzo ip copiate quello del gateway ecambiate solo l’ultima cifra (nel mio caso ho aumentato di un numero : da 1 a 2 ).
Poi nei server DNS preferito e alternativo ho messo dei numeri di server di alice che potete trovare in internet con google. Infine nelle finestra avanzate della proprietà connesione alla rete locale Lan anche qui nessuna spunta su condivisione connessione internet. Inoltre nessuna delle mie connessioni è col brinding.

11.   Configurate Imprudence per accedere alla sim

Se avete installato Imprudence andate al collegamento sul desktop >click dx> proprietà> finestra collegamento> destinazione>aggiungete alla fine della stringa  -loginuri il vostro dyndns che avete creato:8002

12.    Scegliete le coordinate per mettere la grid

Tornate in osgrid qui http://www.osgrid.org/index.php/gridmap, meglio se con firefox perché con internet explorer ( almeno a me ) non si riesce a caricare la mappa, riducete il livello di dettaglio a zero fino a vedere quadratini blu e verdi. Passando sopra il mouse sulle aree blu che sono aree disponibili vedrete apparire le coordinate per posizionare la vostra isola in osgrid . Scegliete la posizione e annotatevi i due numeri.

13.   Configuro finalmente la mia sim

Nella cartella opensim osgrid che avevo dezippato vado a cercare nella sottocartella bin il file opensim. exe ( il mio sistema è a 32 bit , per questi settaggi guardate anche qui ) e con doppio click lancio il programma. Si apre la finestra dos , scorrono molte righe che ad un certo punto si arresteranno e bisognerà rispondere inserendo questi dati :

New region name []: TestLandia <hit enter> // scegliere il nome della vs isola
Region UUID [0980d6bc-2586-423d-ab26-d5428e5cd83a]: <hit enter>// dare solo invio accettando l’uuid che c’è ( se c’è)
Region Location [1000,1000]: <hit enter>// qui mettete le coordinate che avete preso dalla mappa , separate dalla virgola
Internal IP address [0.0.0.0]: <hit enter>// dare solo invioInternal port [9000]: <hit enter>// anche qui invio
Allow alternate ports [False]: <hit enter>// invio

External host name [SYSTEMIP]: 12.34.56.78 <hit enter>// qui inserite il vostro dyndns al posto dell’indirizzo ip
Your region is not part of an estate.
Do you wish to join an existing estate? [no]: <hit enter> // lasciate no di default dando solo invio
New estate name [My Estate]: TestLandia Corp. <hit enter>// lasciate il default dando solo invio
Estate owner first name [Test]: Joe <hit enter>// qui inserite il nome che avete scelto per l’account di osgrid
Estate owner last name [User]: Smith <hit enter>// qui il cognome corrispondente.

Se tutto è andato come doveva , la vostra isola è ora in osgrid  e dovrebbe essere raggiungibile sia da voi che dagli altri. Dovete controllare che l’indirizzo ip che restituisce il vostro dyndns updater concordi con l’indirizzo ip che potete vedere da internet andando su un apposito sito. Attenzione concorderà se entrambe le connessioni ( la connessione lan e alice adsl) sono lanciate , viceversa non funzionerà seuna delle due è spenta in particolare la connessione adsl alice a banda larga.Per avere una isola che non sia la ciambella rotonda di default cercate in internet dei files oar e copiateli nella cartella bin  . Quando lanciate la finestra dos di opensim.exe al prompt scrivete : load oar  il nomedelvostrooar.oar e poi dopo che l’isola si è caricata scrivete : save oar nomevostrooar.oar.  Quando uscite da osgrid uscite prima dal client\imprudence e poi chiudete la finestra dos usando la x senza scrivere shutdown così la vostra isola resterà nella grid altrimenti rischiate che la posizione venga occupata da altri che vedono vuota l’area e possono prendere le vostre coordinate.Dovrebbe essere tutto.

Enrica Bonetto