OpenSim per principianti: Come creare una sim in craft da un server dedicato Ubuntu
OpenSim è un argomento “caldo” di chi si occupa di mondi virtuali. Ho già pubblicato varie guide per l’installazione di OpenSim, SimOnAStick, Aurora, addirittura anche qualche esempio di Grid, ma quasi tutto dedicato a Windows per installazioni casalinghe.
In questi articoli, anche a seguito delle sollecitazioni di molti che mi chiedevano come fare per rendere visibile la propria sim dall’esterno ho sempre detto che era meglio avere un server dedicato, preferibilmente Linux. Ora qui cerco di spiegare a grandi linee come Fare. Il sistema linux più diffuso è senza dubbio Ubuntu e la versione 12.04 si trova ormai da parecchi fornitori.
Se dovete scegliere un provider, le opzioni sono tante, ma se volete un consiglio dovete prendere un server che abbia ALMENO 1 GB di ram e preferibilmente almeno 2 o 3. Il minimo teorico sarebbe 640 Mega, ma francamente è fortemente sconsigliato, dato che Linux di suo occupa già uno spazio “interessante”. Se avete meno di 4 G di ram è anche preferibile prendere un ubuntu a 32 bit che spesso dà meno problemi del 64 bit.
Tra i server che offrono a cifre umane un server dedicato di almeno 1 GB abbiamo:
- TopHost http://www.tophost.it/ad/topserver/ 9.99€ / mese (non l’ho però testato personalmente)
- Ovh.it Kimsufi http://www.ovh.it/server_dedicati/kimsufi.xml 9.99 € + IVA al mese
- AWS EC2 server a consumo di Amazon http://aws.amazon.com/ costo che varia da pochi euro a centinaia a seconda dell’uso effettivo. Prevede però un abbonamento gratuito per un anno però solo per server da 640 M che sono un po’ troppo piccoli per una sim vera
I video
Dato che i video sono spesso più chiari del testo vi inserisco gli ultimi che ho fatto che dovrebbero chiarire i passi necessari per l’installazione di una sim su craft:
Parte I: la predisposizione apt-get etc
Parte II: l’installazione della sim
La console Comandi Terminale
Quando vi arriva il server vi viene fornito un indirizzo IP a cui collegarvi con un terminale telnet/ssh come ad esempio Putty http://www.chiark.greenend.org.uk/~sgtatham/putty/download.html che fornisce uno splendido terminale di connessione gratuito ed opensource. Con le credenziali fornite vi troverete in una cosiddetts console nera da dove potete inviare dei comandi. Come vedrete su ubuntu i comandi fondamentali sono del tipo
sudo apt-get install <elenco>
dove elenco è un insieme di cose da installare. Di solito Ubuntu vi chiede la password di login dell’utente, almeno per i primi comandi.
L’abc dei comandi linux (ls, cd, vi, etc)
Ci sono svariate guide per ubuntu (ad esempio http://www.html.it/guide/guida-ubuntu-linux/) per l’uso di ubuntu dal terminale vi consiglio queste http://www.istitutomajorana.it/index.php?option=com_content&task=view&id=396&Itemid=33
Navigazione visuale facilitata con WinScp
Un altro strumento essenziale che si usa è WinScp (http://winscp.net/eng/index.php) che consente un po’ come fa FileZilla di accedere in modo visuale ad un sito ssh potendo fare facilmente file transfer e soprattutto editare rapidamente il contenuto di file di configurazione o di file di log. Quasi essenziale per chi viene dal mondo Windows, ma offre un aiuto importante per il trasferimento dei files o l’editing inplace di configurazione anche per i più esperti (consente anche di integrarsi direttamente con Putty per avere a fianco dell’albero dei file anche una finestra console.
Negoziazione coordinate sim e Kit di installazione
PRIMA però di poter fare alcunchè dovreste contattare Licu Rau per ottenere le coordinate dove potete inserire la vostra sim. Le coordinate sono una coppia di numeri e il “centro” della sim è situato alle coordinate 10000,10000. Potete andare su questo indirizzo web http://www.craft-world.org/page/en/living-in-craft/world-map.php per vedere quali sim già esistono e per farvi una idea di dove potreste mettervi. Come già detto è preferibile che facciate questa richiesta nel momento in cui avete un server dedicato perchè questi consentono una affidabilità di network e di uptime nettamente superiori rispetto ad un server casalingo, che come abbiamo visto ha moltissimi problemi.
Licu inoltre vi fornirà un file zippato che costituirà la base di installazione per la vostra sim.
Questo file ad esempio si potrebbe chiamare 0.7.4-rel-postfixes.zip ed è lungo ad esempio 26 Megabytes. Dovete fare in modo da ricopiarlo (con winscp ad esempio) sul vostro sito.
Indirizzi interni ed esterni del vostro server
Fate in modo di sapere inoltre di conoscere con esattezza l’indirizzo esterno ed interno del vostro server. Normalmente sono lo stesso indirizzo, ma ad esempio su AWS sono due indirizzi differenti. Per conoscere l’indirizzo interno del vostro server è utile usare il comando ifconfig (or /sbin/ifconfig) che vi da un sacco di informazioni utili.
Lo stato della vostra macchina
Il comando per eccellenza per sapere varie informazioni sulla vostra macchina è il comando top che vi dice moltissime cose come ad esempio se state usando troppa cpu, troppa memoria o se avete situazioni anomale. La documentazione di questo comando la trovate qui:
Gestione di screen multipli anche offline
Il comando che viene usato più spesso è screen (per una guida completa http://www.ubuntu-linux.it/introduzione-a-screen-uno-strumento-indispensabile-con-ssh/) usando questo strumento potete lanciare le vostre sim in differita che continuano a funzionare anche quando voi uscite dal collegamento remoto.
La sequenza di installazione iniziale (apt-get …..)
Questa sequenza è molto importante e verrà usata dal video
sudo apt-get update
sudo apt-get install mono-complete nant subversion
sudo apt-get install unzip
sudo apt-get install libglib2.0-dev libpng12-dev libexif-dev libtiff-dev libfontconfig1-dev libfreetype6-dev libxrender-dev php5-curl php5-xmlrpc build-essential libc6-dev g++ gcc pkg-config git-core apache2 apache2-threaded-dev bison gettext autoconf automake libtool libpango1.0-dev libatk1.0-dev libgtk2.0-dev libgif-dev libglade2-dev zlib1g-dev
sudo apt-get install mysql-client-5.5 mysql-server phpmyadmin mc ntp ntpdate
sudo apt-get install php5
sudo apt-get install libapache2-mod-php5
Le istruzioni per la configurazione dell’istanza OpenSim:
Queste istruzioni sottintendono che abbiate creato prima utilizzando phpmyadmin un utente e un database vuoto (vedi questa guida http://www.alfredoparisi.it/24/04/2012/phpmyadmin-creare-un-nuovo-utente-e-un-nuovo-database/), quindi dovete procedere ai seguenti passi che sono anche quelli che dovete fare per fare l’aggiornamento ad una versione nuova.
1) Edita il file bin/config-include/GridCommon.ini
reimposta i dati per la connessione al database:
se usi SqLite semplicemente leva il commento (il
punto e virgola) all’inizio della riga:Include-Storage = “config-include/storage/SQLiteStandalone.ini”;
e copia OpenSim.db dalla vecchia versione.
Se invece usi MySql leva il commento alle seguenti
righe:StorageProvider = “OpenSim.Data.MySQL.dll”
ConnectionString = “Data Source=localhost;Database=opensim;User ID=opensim;Password=***;Old Guids=true;”e imposta i dati di connessione (nome database, user,
password).
2) Edita il file bin/OpenSim.ini
il valore di async_call_method è ottimizzato per
linux, se invece stai usando Windows commenta la
riga:;async_call_method = SmartThreadPool
e leva il commento alla riga:
async_call_method = UnsafeQueueUserWorkItem
3) Scegli un valore appropriato per MaxPoolThreads
MaxPoolThreads = 15 è buono per single core PC
MaxPoolThreads = 30 è buono per dual core PC
MaxPoolThreads = 45 è buono per quad core PC
4) Se la tua istanza lavora su una porta diversa dalla
9000, modifica il valore di http_listener_port con
il numero di porta usato.5) Copia il vecchio file .ini in bin/Regions nella stessa
directory della nuova versione.6) Se utilizzi scripts che hanno necessità di conservare
dati di variabili (come scripts per breedable pets o
scripts che conservano liste di dati in memoria)
allora devi copiare il contenuto della vecchia
directory bin/ScriptEngines nella stessa directory
della nuova versione.7) Se hai un account Vivox per il voice, imposta i tuoi
dati nella sezione Vivox.
Per ulteriori informazioni riguardo a voice e moneta
chiedi inworld a Licu Rau.
Sperando che tutto questo possa aiutare molti.
Salahzar
Componiamo una rivista professionale con Scribus (OpenSource)
Si è molto discusso anche su queste pagine su come fare editoria nel nuovo monto del web e del virtuale. Molti si sono cimentati e hanno prodotto libri digitali utilizzando tecniche varie, che però partivano quasi sempre dall’avere a disposizione un documento iniziale pdf ben composto.
Poco invece si sa di come produrre una rivista o un libro usando un formato appetitibile, colorato e professionale. Recentemente mi sono imbattuto come sapete nella pubblicazione di una serie di libri fotografici sulla “trasvolata di SL con la mongolfiera” di cui per inciso proprio ieri è uscito il VII volume dedicato a Corsica:
Come possiamo riuscire a produrre dei libri o delle brochure fatte con una qualità simile a questa?
Ho intervistato stanotte Dahlia che mi ha confessato di avere realizzato queste cose con QuickQuarkExXpress, un potente software professionale a pagamento che gira bene su Mac. Ho cercato di vedere se c’erano delle alternative a basso prezzo o gratuite e sono stato fortunato: ho scoperto che c’è un equivalente di Quick ExpressQuarkXpress che è opensource e che permette di fare cose analoghe. C’è ovviamente da impararlo, ma ci sono alcuni interessanti tutorial che ho cominciato a seguire.
Il software lo scaricate da qui:
http://www.scribus.net/canvas/Scribus
Mentre invece ci sono degli ottimi tutorial sul sito a partire dalla locandina di Rembrandt qui: (inglese) http://wiki.scribus.net/canvas/Help:Manual_Quickstart
Oppure potete scaricarvi questo manuale (di una versione precedente ma dovrebbe andare bene) da qui: http://www.paolettopn.it/download/4/
Per avere una ricchissima libreria di Templates da cui partire ecco un utile link: http://scribusstuff.org/index.php?xcontentmode=642
Sperando di avervi fatto cosa gradita… Pensate che sia necessario pubblicare fare corsi di impaginazione?
Salahzar
Corso di Blender di base 101-102-103 / Basic Blender Class 101-102-103
Per coloro interessati all’uso di blender per fare mesh, ecco una sequenza di 3 video che culminano con un video che insegna a fare una spada importata in SL. I video sono titolati in inglese ed italiano. Per seguirli basta scaricarsi la versione di blender 2.59 dal sito http://www.blender.org lanciarla ed eseguire passo passo i vari pezzi. Se avete un laptop o un mac è conveniente impostare nelle preferenze http://wiki.blender.org/index.php/Doc:Manual/Interface/Keyboard_and_Mouse come spiegato all’inizio del video 103.
For those interested in Blender usage to make mesh, here a sequence of 3 videos which terminates for now with a tutorial on how to build a Sword and import it in SL. Videso are titled in English and Italian. To follow them you just need to download blender 2.59 from http://www.blender.org run it and follow step by step various pieces. If you have a laptop or a mac it’s convenient to set up preferences as http://wiki.blender.org/index.php/Doc:Manual/Interface/Keyboard_and_Mouse also explained at beginning of video 103.
Blender 101 le basi per muoversi:
Blender 102: le basi per editare i vertici:
Blender 103: costruiamo una spada con subsurf/crease e importiamo come mesh in SL:
Alta sartoria “virtuale” in SecondLife
L’avevo promesso un tutorial sul cosiddetto “rigging” degli avatar con Blender entro fine agosto e sono leggermente in ritardo… Ma dovete perdonarmi: soltanto da poche ore sono stati risolti (pare) i problemi che impedivano il caricamento dei modelli creati con l’ultima versione di Blender.
Il “rigging”
Ma intanto vediamo di spiegare cosa significhi fare il “rigging” di un avatar o di un abito. Dall’inglese, rigging è una parola complessa che significa molte cose, fra cui il “sartiame”, l’insieme dei cordami che legano le vele agli alberi di una nave:
Quindi con questo termine intendiamo il complesso meccanismo di “fili” un po’ come nelle marionette che consentono all’avatar di muoversi e piegarsi seguendo le articolazioni e giunture di un corpo umano (joint). Gli abiti fatti con i prim attuali non hanno infatti coscienza dei muscoli e delle ossa che dovrebbero farli muovere (unica eccezione la gonna di default dell’avatar) e quindi quando l’avatar si muove gli abiti seguono una fisica distorta.
L’esempio più ovvio che viene in mente è la cravatta che “entra” dentro il petto dell’avatar. Oppure i capelli che entrano dentro il cranio 😦
Chi ha provato a fare animazioni per SecondLife usando il formato BVH ( http://en.wikipedia.org/wiki/Biovision_Hierarchy) dovrebbe avere un’idea di come funzionano le giunture in un avatar di SL (per un tutorial sull’uso di QAvimator vedete ad esempio questo video):
Quasi come un sarto
La cosa curiosa è che costruire un abito diventa molto simile al mestiere del sarto, la procedura è curiosa:
- Si prende una sorta di manichino (un avatar di partenza)
- Si costruisce l’abito aderente
- Si associa l’abito allo “scheletro”
- Si definisce bene come l’abito si “piega” al muoversi della parte di corpo corrispondente
Ma qual è’ la novità introdotta solo in Agosto con le meravigliose mesh? (cfr: https://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2011/07/23/secondlife-luglio-2011-linvasione-delle-meshes/, e magari seguendo queste slide http://alisl.org/penguin/slide.php?file=content-it.txt&page=1 ). Per chi parla inglese c’è un’ottima serie di video tutorial qui: http://community.secondlife.com/t5/Mesh/Second-Life-Rigged-Clothing-Tutorial-Series-Blender/m-p/1027925#M4848 ma è ancora un pochino complicato (e vale solo per le versioni vecchie di Blender).
La guida per confezionare un abito (le basi)
Ecco allora che vi propongo una piccola guida per riuscire a fare una sorta di “tunica” con queste nuove tecnologie.
Ingredienti:
- Procuratevi Blender 2.59 (dal sito blender.org)
- Procuratevi questo script space_view3d_copy_bone_weight_enhanced.py da http://blog.machinimatrix.org/bone-weight-copy-for-blender-2-59/ ricordatevi di installarlo da User Preferences -> Addon Install addon
- Procuratevi un “manichino” di avatar già “massaggiato” in modo da essere compatibile con SL. Al momento l’ideale è http://blog.machinimatrix.org/avatar-workbench/ altrimenti per avere manichini alternativi (da taroccare però seguendo le istruzioni del Rigged Clothing Tutorial) definito prima, potete scaricare l’avatar di riferimento http://dominodesigns.info/downloads/blender/avatar.blend oppure usare il programma (gratuito per avere l’avatar di default, costa circa 2000L$ per poter importare il VOSTRO avatar e fare sartoria ad hoc http://wiz-bg.blogspot.com/ anche da qui si scarica uno script python da installarsi come addon). Se usate questo secondo sistema ricordatevi di fare la pulizia dei gruppi di vertici lasciando solo quelli che iniziano con m e di creare i due gruppi altrimenti assenti mFootLeft mFootRight).
Questa guida userà avatar workbench per render il tutto più veloce:
Ricetta:
- 101. Lanciate Blender 2.59 ed installate il plugin space_view3d_copy_bone_weight_enhanced.py
- 102. Importate il file blender workbench dal sito machinimatrix http://streaming.the-machinimatrix.com/pub/downloads/jass/avatar-workbench.blend
Create una “tunica” usando (per semplicità espositiva, io non sono un sarto e vi faccio vedere le poche cose di creatività di cui sono capace) un semplice cilindro).
103. Andate sul layer 2 e selezionate testa, parte bassa e alta del corpo e fate CTRL-J per unificarle. Fate shift e selezionate il layer 10 per vedere lo scheletro
104. Create un cilindro e sovrapponetelo alla figura (aumentate di molto il numero di edgeloop orizzontali del cilindro in edit con CTRL-R) in modo da avere il cilindro che incapsula esattamente l’avatar.
105. Da object mode imparentate l’abito con lo scheletro (le linee nere) con seleziona cilindro, shift-seleziona scheletro, ctrl-P e indica with automatic weight per il momento (piegature automatiche).
106. Poi dovete selezionare il cilindro (di nuovo) e poi con shift anche l’avatar originale e quindi selezionare l’operazione di copia dei pesi delle ossa (script che vi ho fatto scaricare dal sito machinimatrix):
Cliccando su “copy Bone weights” ci impiega un sacco di tempo anche 5-10 minuti se avete scelto come nell’esempio il livello di interpolazione 4. Per fare delle semplici prove, basta che mettiate 1. Il livello di interpolazione controlla quanto fedelmente associate le mesh del vostro vestito alle mesh dell’avatar base. Più è alto e più è fedele. A questo punto seguirebbero una serie di operazioni da superesperti, ma per beneficio di tutorial, passiamo subito all’export del nostro abito futuristico su SL.
PS. Nel mio esempio ho dovuto mettere il livello di interpolazione a 1 altrimenti non finiva più 😦 Probabilmente il cilindro è troppo staccato dal corpo e non viene gestito correttamente. Provando con vestiti più attillati dovrebbe funzionare meglio.
107. Con la pazienza dei santi avendo aspettato i vostri 10 minuti (speranzosamente meno) che lo script faccia il miracolo della creazione delle “giunture” giuste. Alla fine potete provare ad esportare selezionando la vostra “tunica” e poi export collada (ricordatevi di esportare ONLY SELECTION) altrimenti vi esporta tutto quello che avete e non andrebbe bene niente…
108. Ok, adesso dovete importare il vostro modello su SL (o su aditi se volete solo provare), usando il viewer 3.0, che se proprio non vi piace potete moddarlo come da me spiegato in questo articolo: https://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2011/09/01/un-viewer-3-piu-accettabile-istruzioni-per-abbellirlo-con-le-skin-starlight/
109. Quando caricate l’immagine, oltre a cliccare sul tasto di verifica del prezzo, accertatevi di cliccare sul tab
NB: se non vi compare la possibilità di cliccare su SkinWeights e JointPositions allora avete fatto qualche passaggio sbagliato e il rigging non è riuscito 😦
110. Ecco la tunica indossata. Notate come la tunica segua i movimenti del corpo. Il risultato in questo caso non è eccezionale (io non sono un sarto), ma vi aiuta sicuramente a capire un pochino il processo con cui si fanno i vestiti con questa nuova modalità. P.es. si può fare una cravatta che segua il profilo del torace e non affondi quando ci muoviamo.
Attenzione
1. Se avete dei problemi per cui la vostra shape proprio bisticcia con l’abito (culi di fuori o altro), capirete il perchè il 99% dei venditori di abiti mesh distribuiscono anche un layer alpha che cancella la vostra shape in modo da evitare antiestetismi fastidiosi e imbarazzanti. 🙂
2. Ovviamente questo è solo l’inizio per fare veramente degli abiti occorre fare molte altre cose fra cui:
- Texturizzazione (che non è detto che sia banale)
- Piegatura e controllo dei pesi
- Creazione dei vari livelli di LOD (visibilità da lontano).
OpenSim: Installiamo una grid. Parte III: la voce…
Rieccoci 🙂
Ed ecco finalmente la terza parte del nostro trittico su come costruire una grid opensim professionale. Dopo avere descritto nei due articoli precedenti:
- https://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2011/07/15/opensim-nuove-istruzioni-per-esperti-come-configurare-una-grid-0-7-1-1/
- https://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2011/07/17/opensim-installiamo-una-grid-parte-seconda-sito-web-e-gruppi/
Ecco la guida:
Questa procedura è valida per UBUNTU con versione opensim 0.7.2 dev r. 16203 (NB: io l’ho provata con una 0.7.1 ufficiale)
e configurazione per usare freeswitch come servizio di grid .Luglio 15 , 2011 Andrea Arbizu ( contatto skype : andreapiero.hotmail.it )
PREPARAZIONE DELL’AMBIENTE
apt-get update apt-get install -y autoconf automake libtool build-essential subversion libxml2 apt-get install -y libxml2-dev libtiff4 libtiff4-dev php5 php5-cli apt-get install -y php5-common php5-mcrypt php5-mysql php5-gd php5-pgsql php-pear php-db apt-get install -y libmysqlclient16-dev curl sox libssl-dev libncurses5-dev bison apt-get install -y libaudiofile-dev libnewt-dev libcurl4-gnutls-dev apt-get install -y libnet-ssleay-perl openssl ssl-cert libauthen-pam-perl apt-get install -y libio-pty-perl apt-get install -y libpg-perl libdbd-pg-perl sqlite3 apt-get install -y libsqlite3-dev apt-get install -y libapache2-mod-php5 libmcrypt-dev
INSTALLAZIONE DI FREESWITCH
cd /usr/local/src
– download, compilazione e installazione del Git di freeswitch
apt-get install -y git git clone git://git.freeswitch.org/freeswitch.git cd freeswitch cd build cp modules.conf.in modules.conf vi modules.conf
individuare la riga:
#codecs/mod_siren
e levare il # (da me era già scommentata)
individuare la riga
#xml_int/mod_xml_curl (OK) e levare il # salvare il file (con vi esc:wq) cd .. AUTOCONF=/usr/bin/autoconf ./bootstrap.sh attendere una decina di minuti sino al termine dell ‘ operazione. (a me meno di 5 minuti) ./configure --prefix=/usr/local/freeswitch attendere il termine (5 minuti pieni) make attendere il termine. (20 minuti pieni) make install make mod_siren-install make mod_xml_curl-install notare che i due comandi successivi vanno ripetuti due volte non e’ un errore!! make sounds-install make sounds-install make moh-install make moh-install make samples
CONFIGURAZIONE FREESWITCH
– Configurazione di Freeswitch per opensim
supponiamo che il nostro server sia connesso ad internet con un IP pubblico del tipo: 192.111.222.33
supponiamo che non esista alcun firewall che limita alcunche ne in ingresso ne in uscita.
cd /usr/local/freeswitch/conf/autoload_configs/ vi modules.conf.xml individuare la riga: <!– <load module=”mod_xml_curl”/> –> e sostituirla con: <load module=”mod_xml_curl”/> individuare la riga: <!–<load module=”mod_siren”/>–> (a me non era commentata) e sostituirla con: <load module=”mod_siren”/> salvare il file (esc:wq) cd /usr/local/freeswitch/conf/autoload_configs vi xml_curl.conf.xml posizionarsi sotto la riga: <binding name=”example”> cancellare tutte le righe (premendo dd piu volte su vi) (dG cancella tutto se si è sulla prima riga) e sostituire con: <configuration name="xml_curl.conf" description="cURL XML Gateway"> <bindings> <binding name="example"> <param name="gateway-url" value="http://192.111.222.33:8004/fsapi/freeswitch-config" bindings="directory"/> <param name="disable-100-continue" value="true"/> </binding> <binding name="local"> <param name="gateway-url" value="http://192.111.222.33:8004/fsapi/freeswitch-config" bindings="dialplan"/> <param name="disable-100-continue" value="true"/> </binding> </bindings> </configuration>
(al posto di 192.111.222.33 va messo l’ip pubblico del server dove gira opensim.).
salvare il file.
AVVIO FREESWITCH IN UNO SCREEN
– Avvio di Freeswitch
screen –S Voice screen –r Voice (????) da me questo da errore cd /usr/local/freeswitch/bin/ ./freeswitch ignorare qualunque messaggio o errore più o meno colorato 2011-08-07 06:34:03.782163 [NOTICE] switch_utils.c:248 Adding 192.0.2.0/24 (allow) [brian@78.47.22.111] to list domains 2011-08-07 06:34:03.782208 [CONSOLE] switch_core.c:1839 _____ ______ _____ _____ ____ _ _ | ___| __ ___ ___/ ___\ \ / /_ _|_ _/ ___| | | | | |_ | '__/ _ \/ _ \___ \\ \ /\ / / | | | || | | |_| | | _|| | | __/ __/___) |\ V V / | | | || |___| _ | |_| |_| \___|\___|____/ \_/\_/ |___| |_| \____|_| |_| ************************************************************ * Anthony Minessale II, Michael Jerris, Brian West, Others * * FreeSWITCH (http://www.freeswitch.org) * * Paypal Donations Appreciated: paypal@freeswitch.org * * Brought to you by ClueCon http://www.cluecon.com/ * ************************************************************ 2011-08-07 06:34:03.782215 [CONSOLE] switch_core.c:1842 FreeSWITCH Version 1.0.head (git-b952b2b 2011-08-04 19-53-18 +0200) Started. Max Sessions[1000] Session Rate[30] SQL [Enabled] freeswitch@opensim> e detachare screen control+maiuscolo a control+maiuscolo d CONFIGURAZIONE ROBUST e OPENSIM
Editare il file Robust.ini sezione Freeswitch :
[FreeswitchService] LocalServiceModule = "OpenSim.Services.FreeswitchService.dll:FreeswitchService" ;; The IP address of your FreeSWITCH server. ;; This address must be reachable by viewers. ServerAddress = 192.111.222.33 (al posto di 192.111.222.33 va messo l’ip pubblico del server dove gira robust.). - Configurazione di Opensim editare il file OpenSim.ini nella sezione FreeSwitchVoice [FreeSwitchVoice] ;; In order for this to work you need a functioning FreeSWITCH PBX set up. ;; Configuration details at http://opensimulator.org/wiki/Freeswitch_Module Enabled = true ;; You need to load a local service for a standalone, and a remote service ;; for a grid region. Use one of the lines below, as appropriate ;; If you're using Freeswitch on a standalone then you will also need to configure the [FreeswitchService] section in config-include/StandaloneCommon.ini ;; LocalServiceModule = OpenSim.Services.FreeswitchService.dll:FreeswitchService LocalServiceModule = OpenSim.Services.Connectors.dll:RemoteFreeswitchConnector ;; If using a remote connector, specify the server URL FreeswitchServiceURL = http://192.111.222.33:8004/fsapi ( sostituire con ip del server )
>>>> Fine <<<<
avviare normalmente opensim, da questo momento in poi la sim ha il voice abilitato.
Verificare che nelle impostazioni della parcell il voice sia attivo
Ho seguito la configurazione ufficiale suggerita sul sito http://www.opensimulator.org
integrandola su come settare i moduli e con alcuni suggerimenti sia dai bug mantis
che dalle mailing list di opensimulator. Questo documento e’ rilasciato con licenza cc ( obbligo citazione della fonte)
Credo che possa essere utile a quanti stanno sbattendosi a far funzionare il voice in questo periodo.
PS: Ho seguito fedelmente questa guida e al termine ho poi invitato gli amici Pinowo, Rumegusc, Marcus73 a provare il voce, che dopo un iniziale momento in cui sembra che non funzionasse nulla, aggiustando i livelli del microfono, degli altoparlanti etc, alla fine siamo riusciti a fare una discreta conferenza a 3.
La resa, pur soddisfacente per alcuni versi, lamenta alcuni momenti di perdita di voce. La qualità complessiva non pare essere equivalente a quella di secondlife, ma tuttavia pare promettente e se avete un po’ di pazienza, anche usabile. Ad onore del vero nella grid Craft Rumegusc aveva cercato di usare il voice, ma dice che quando le persone erano più di 3-4 i problemi diventavano insormontabili.
Dal mio punto di vista, sono ragionevolmente soddisfatto, perchè fino a 2 anni fa i miei tentativi di installazione di freeswitch erano stati infruttuosi e frustranti 😦
Salahzar Stenvaag
OpenSim: installiamo una grid. Parte Seconda: sito web e gruppi
Come vi avevo promesso nel mio primo articolo https://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2011/07/15/opensim-nuove-istruzioni-per-esperti-come-configurare-una-grid-0-7-1-1/ ora proviamo ad arricchire la nostra grid “nuda” con due caratteristiche secondo me essenziali per una grid ma che NON sono parte essenziali della installazione di base di OpenSim:
- L’interfaccia web (anche detta wifi) “Web Interface for… I”, sviluppata da Diva Canto, che consente di fare le seguenti attività:
- Creazione di utenti, controllati dall’amministratore
- Possibilità di definire degli avatar di default per i nuovi account
- Consente l’aggiornamento degli account sia agli utenti che all’amministratore
- Consente la cancellazione di utenti
- Consente il recupero della password via email
- Consente un accesso limitato all’inventory dell’utente
- Definisce una pagina web di benvenuto
1. Parte Prima: installiamo Wifi.
- bin con alcune dll specifiche di wifi
- doc con documentazione di wifi
- wifipages con le pagine di gestione html
[Startup]
ServiceConnectors = "
8003/OpenSim.Server.Handlers.dll:AssetServiceConnector,
8003/OpenSim.Server.Handlers.dll:XInventoryInConnector,
8004/OpenSim.Server.Handlers.dll:FreeswitchServerConnector,
8003/OpenSim.Server.Handlers.dll:GridServiceConnector,
8002/OpenSim.Server.Handlers.dll:GridInfoServerInConnector,
8003/OpenSim.Server.Handlers.dll:AuthenticationServiceConnector,
8002/OpenSim.Server.Handlers.dll:OpenIdServerConnector,
8003/OpenSim.Server.Handlers.dll:AvatarServiceConnector,
8002/OpenSim.Server.Handlers.dll:LLLoginServiceInConnector,
8003/OpenSim.Server.Handlers.dll:PresenceServiceConnector,
8003/OpenSim.Server.Handlers.dll:UserAccountServiceConnector,
8003/OpenSim.Server.Handlers.dll:GridUserServiceConnector,
8003/OpenSim.Server.Handlers.dll:FriendsServiceConnector,
8002/Diva.Wifi.dll:WifiServerConnector"
[WifiService] GridName = "My World" LoginURL = "http://<il tuo ip>:8002" WebAddress = "http://<il tuo ip>:8002" ....
A questo punto dovete rilanciare (107) il servizio Robust ed essere in grado di lanciare wifi (108) accedendo a http://<iltuoip>:8002/wifi Al primo lancio dovete (109) cliccare su “INSTALL WIFI” in alto a dx della maschera dopo di che dovete inserire la pwd dell’amministratore per poter avere un avatar di gestione. (110) Create gli avatar “template” da amministratore chiamandoli “Male Avatar” “Female Avatar” “Neutral Avatar” in modo da offrire a chi entra degli inventory e delle apparenze già precostituite. E ok, avete installato wifi….
2. Installazione dei gruppi
Per installare i gruppi dovete scaricarvi invece il seguente tar.gz da questo sito (201):
https://github.com/mcortez/flotsam/tarball/master rinominate il file scaricato (se già non lo ha in modo da terminare con .tar.gz), (202) spacchettatelo.
(203) E ricopiate nel server la cartella “mcortez-flotsam-963d99e\flotsam\Servers\XmlRpcGroupsServer” dentro la root del vostro server http (su ubuntu sotto /var/www) chiamandola ad esempio (204) “groups” accertatevi di modificare le permissions (204a) chmod o il proprietario chown in modo che il server apache sia in grado di leggere e scrivere questi file.
Create un database per gestire i gruppi e i messaggi offline:
con la tecnica suggerita dall’articolo precedente, andate in (205) http://<vostroip>/phpmyadmin, specificate la pwd di root del db mysql e su privilegi (206) create un utente opensim_group con pwd opensim_group e creategli il db corrispondente.
A questo punto dovete modificare due file:
il file sotto /var/www/groups/config.php.example (copiatelo come config.php) in modo da essere (207):
<?php $dbName = "opensim_group"; $dbHost = "localhost"; $dbPort = 3306; $dbUser = "opensim_group"; $dbPassword ="opensim_group"; // Set to 0 for no debugging, 1 for essential debugging, 2 for more information. $debugXMLRPC = 2; $debugXMLRPCFile = "xmlrpc.log"; ////////////////////////////// //// Group security ///////////////////// // A xmlrpc client must have this key to commit changes to the Groups DB // Leave blank to allow all clients to make changes. $groupWriteKey = '1234'; $groupReadKey = '1234';
Dove sostituite l’eventuale (208) database nome utente e password se per caso non avete usato questi… (209) E se volete anche le chiavi di accesso sostituendo il PIN ovvio 1234.
Poi proseguite modificando il vostro file OpenSim.ini cancellando la impostazione vecchia della stanza [Groups] e mettendo invece la seguente (210):
[Groups]
;# {Enabled} {} {Enable groups?} {true false} false
;; Enables the groups module
Enabled = true
;# {Module} {Enabled:true} {Groups module to use? (Use GroupsModule to use Flotsam/Simian)} {} Default
;; This is the current groups stub in Region.CoreModules.Avatar.Groups.
;; All the other settings below only really apply to the Flotsam/SimianGrid
;; GroupsModule.
;; This module can use a PHP XmlRpc server from the Flotsam project at
;; http://code.google.com/p/flotsam/
;; or from the SimianGrid project at http://code.google.com/p/openmetaverse
Module = GroupsModule
;# {MessagingEnabled} {Module:GroupsModule} {Is groups messaging enabled?} {true false} true
;MessagingEnabled = true
;# {MessagingModule} {MessagingEnabled:true} {Module to use for groups messaging} {GroupsMessagingModule} GroupsMessagingModule
MessagingModule = GroupsMessagingModule
;# {ServicesConnectorModule} {Module:GroupsModule} {Service connector to use for groups} {XmlRpcGroupsServicesConnector SimianGroupsServicesConnector} XmlRpcGroupsServicesConnector
;; Service connectors to the Groups Service as used in the GroupsModule. Select one depending on
;; whether you're using a Flotsam XmlRpc backend or a SimianGrid backend
ServicesConnectorModule = XmlRpcGroupsServicesConnector
;# {GroupsServerURI} {Module:GroupsModule} {Groups Server URI} {}
;; URI for the groups services
;; e.g. http://yourxmlrpcserver.com/xmlrpc.php for Flotsam XmlRpc
;; or http://mygridserver.com:82/Grid/ for SimianGrid
GroupsServerURI = "http://localhost/groups/xmlrpc.php"
;# {NoticesEnabled} {Module:GroupsModule} {Enable group notices?} {true false} true
;; Enable Group Notices
; NoticesEnabled = true
;; This makes the Groups modules very chatty on the console.
DebugEnabled = true
;; XmlRpc Security settings. These must match those set on your backend
;; groups service if the service is using these keys
XmlRpcServiceReadKey = 1234
XmlRpcServiceWriteKey = 1234
Attenzione a inserire esattamente questa configurazione: io ho perso un sacco di tempo cercando di modificare la versione di base di OpenSim.ini.
Ora potete rilanciare il vostro OpenSim.exe ed entrando inworld avrete i vostri bravi gruppi funzionanti.
Cosa c’è dopo?
Come promesso, nel prossimo articolo illustreremo come configurare l’ultimo elemento per dare professionalità alla vostra grid: il voce. Ricordate che una grid si può installare in infiniti modi, usando differenti add-on, noi abbiamo usato quelli suggeriti dal sito opensim.org, in particolare seguendo le guide in inglese a queste pagine:
http://opensimulator.org/wiki/Wifi
http://opensimulator.org/wiki/Enabling_Groups
Ma amministratori esperti possono caricare degli add-on integrati con i principali sistemi di gestione di contenuti CMS come ad esempio JOOMLA, XOOPS, MOODLE.
Non vi spiego come configurare i moduli per questi CMS, per questo ci sono amministratori esperti.
Vi aspettiamo alla prossima puntata dove installeremo FreeSwitch…
Salahzar
OpenSim Nuove istruzioni per “esperti”: come configurare una grid (0.7.1.1)…
Abbiamo pubblicato ad inizio anno alcune guide per consentire a persone anche relativamente digiune di programmazione di configurare/installare 1/4 sim ed eventualmente collegarle al mondo esterno o ad altre grid. Queste guide erano caratterizzate dall’essere abbastanza veloci e consentire la creazione di una regione in pochi minuti.
Perchè creare una grid invece di Sim Isolate?
Per coloro di voi un pochino più coraggiosi, spieghiamo ora come installare una intera Grid, cosa che può essere necessaria ed utile se volete utilizzare OpenSim in una struttura commerciale o in una scuola o istituto, o in una Università dove sia necessario configurare più di 1-4 regioni. E dove magari è necessario evitare che intrusi possano entrare, oppure ancora se voleste proprio dare vita ad una struttura di hosting di sim indipendenti (pare che sia uno sport abbastanza diffuso negli ultimi tempi, anche se a me sembra che non ne valga la pena 🙂 ).
Uno dei motivi seri per cui si costruisce una grid anzichè un insieme di sim standalone è il fatto di poter suddividere il carico su più computer distinti. Se ad esempio voleste creare una struttura con 50 sim, sarebbe un po’ un suicidio crearle e caricarle su un’unica macchina, molto meglio suddividere il carico su un gruppo di computer che cooperano in modo da avere ad esempio una macchina “Robust” che mantiene l’infrastruttura della grid (Inventory, Identity, ecc), e distribuire le sim ad esempio mettendone due per macchina. (D’altronde la stessa Linden Lab di solito ospita su una macchina fisica UNA SOLA sim, ad eccezione delle HomeStead che vengono ospitate non più di 4 per macchina fisica). Rispetto ad una architettura HG (Hypergrid) abbiamo anche il vantaggio che possiamo tenere sotto controllo l’identità di chi si registra ed usa le nostre sim, e di poter appoggiare un sito web per la gestione delle identità.
La grid di solito riesce anche a garantire quei servizi professionali che oramai sono essenziali in un mondo virtuale che voglia poter essere utilizzato seriamente, come ad esempio il servizio di gestione dei gruppi, un modulo “Money” per gestire acquisti interni, e soprattutto il modulo “Voce”.
Struttura di questi Tutorial.
Per rendere meno ostico l’argomento separeremo i vari argomenti in diversi articoli, di cui questo è il primo:
- Prima parte: la grid base (questo articolo)
- Seconda parte: installiamo interfaccia web e i gruppi/profili
- Terza parte: installiamo il voice (freeswitch)
Ingredienti di base Hardware:
Installiamo il S.O. e gli strumenti prerequisiti (MYSQL, APACHE, MONO)
sudo apt-get update sudo apt-get upgrade sudo apt-get install mono-complete sudo apt-get install mysql-server sudo apt-get install phpmyadmin
Le prime due servono per avere il repository dei programmi di apt-get allineato, la 3a installa mono che è il motore che ci serve. Le altre due installano il gestore del database e l’interfaccia web (comprensiva di php, apache).
Durante l’installazione di mysql-server vi viene chiesta la “pwd” di root del database. Ricordatevi di trascriverla da qualche parte.
Durante l’installazione di phpmyadmin vi viene chiesto di installare apache2 (mettete con la barra spaziatrice il baffo sulla prima opzione e poi tab invio per confermare), poi vi viene chiesta la pwd di root che avete dato a mysql-server e infine una nuova pwd di amministrazione di phpmyadmin (io metto admin/admin). Per le altre eventuali richieste accettate il default.
Quando avete terminato andate sul vostro server con phpmyadmin (http://<vostroip>/phpmyadmin), specificate root e pwd di root già definite. Andate su privileges e create un utente opensim accessibile localmente con pwd opensim (o altra) e specificate di creare un database con lo stesso nome dove l’utente ha tutti i privilegi.
Installazione e configurazione di Robust
A questo punto quello che vi rimane da fare è di scaricare la versione binaria di OpenSim da qui: http://opensimulator.org/wiki/Download, attualmente la 0.7.1.1, la scaricate con wget o dal browser e la scompattate.
Poi dovete andare nella cartella bin da un terminale e copiate Robust.ini.example in Robust.ini e cambiate le impostazioni del db ed eventualmente la presentazione della vostra grid.
[DatabaseService] StorageProvider = "OpenSim.Data.MySQL.dll" ConnectionString = "Data Source=localhost;Database=opensim;User ID=opensim;Password=opensim;Old Guids=true;" [GridInfoService] ; These settings are used to return information on a get_grid_info call. ; Client launcher scripts and third-party clients make use of this to ; autoconfigure the client and to provide a nice user experience. If you ; want to facilitate that, you should configure the settings here according ; to your grid or standalone setup. ; ; See http://opensimulator.org/wiki/GridInfo ; login uri: for grid this is the login server URI login = http://127.0.0.1:9000/ ; long grid name: the long name of your grid gridname = "the lost continent of hippo" ; short grid name: the short name of your grid gridnick = "hippogrid" ; login page: optional: if it exists it will be used to tell the client to use ; this as splash page ;welcome = http://127.0.0.1/welcome ; helper uri: optional: if it exists if will be used to tell the client to use ; this for all economy related things ;economy = http://127.0.0.1:9000/ ; web page of grid: optional: page providing further information about your grid ;about = http://127.0.0.1/about/ ; account creation: optional: page providing further information about obtaining ; a user account on your grid ;register = http://127.0.0.1/register ; help: optional: page providing further assistance for users of your grid ;help = http://127.0.0.1/help ; password help: optional: page providing password assistance for users of your grid ;password = http://127.0.0.1/password
A questo punto basta che lanciate “mono Robust.exe” e verifichiate che non ci siano errori…
Ricordatevi di creare un utente con “create user” e registratevi i suoi dati che serviranno quando aggiungerete la PRIMA SIM.
Lanciamo la nostra prima sim associata alla grid
Da un altro terminale andate sempre nella cartella bin e modificate il file OpenSim.ini e cambiate l’architettura:
[Architecture] ; Include-Architecture = "config-include/Standalone.ini" ; Include-Architecture = "config-include/StandaloneHypergrid.ini" Include-Architecture = "config-include/Grid.ini" ; Include-Architecture = "config-include/GridHypergrid.ini" ; Include-Architecture = "config-include/SimianGrid.ini" ; Include-Architecture = "config-include/HyperSimianGrid.ini"
Deve rimanere senza il ; solo il pezzo che indica Grid.ini.
Dopo di che andate su config-include/GridCommon.ini (ricopiatelo da GridCommon.ini.example se manca) cambiando tutti i riferimenti dove leggete :8003 in modo che si legga chiaramente l’IP di dove avete messo Robust. Attenzione che vi sono tanti di questi quindi cercate 8003 senza dimenticarvene nessuno.
[AssetService] DefaultAssetLoader = "OpenSim.Framework.AssetLoader.Filesystem.dll" AssetLoaderArgs = "assets/AssetSets.xml" ; ; change this to your grid-wide asset server ; AssetServerURI = "http://78.47.22.111:8003"
A questo punto basta che lanciate questa prima sim con “mono OpenSim.exe”. La prima volta che la lanciate vi chiede un insieme di domande a cui dovrete rispondere. Le uniche cose importanti sono:
- Il nome della regione che create
- L’IP esterno della regione che dovrà coincidere con quello dove sta la sim
- L’estate manager user che deve coincidere per la prima sim con quello fornito a robust
Uno Status Symbol per riconoscersi dai niubbi: l’AO. Pose e animazioni personalizzate… Ma sappiamo cosa sono?
…. parlando di Niubbi e Papere
Una delle principali cose che consentono di distinguere un niubbo da un oldie di secondlife pare proprio che sia l’uso dell’AO. Infatti non appena entrati in SL la camminata è un po’ da “paperi” e l’animazione dell’avatar fermo è stereotipata.
Ricordo che quando, da niubbo, ho visto una avatar ragazza che da ferma assumeva pose “naturali” ero rimasto ad occhi spalancati, e la prima cosa che le avevo chiesto era: come fai? E lei mi rispose automaticamente “animation override”. All’epoca questa risposta mi sconvolse, perchè non sapevo cosa fossero questi mostri. Ma adesso li mastico tutti i giorni a colazione e per gli amici si chiamano “AO”. Molti avatar per “sniubbarsi” si comprano un AO, che magari è capace di costare anche 1000 o 2000 L$, in modo da assumere pose originali e non condivise con “il volgo”. Esistono degli AO gratuiti, ad esempio sempre dal market place https://marketplace.secondlife.com/p/MRS-FREE-DANDY-male-AO/2190801 oppure degli “scheletri di AO” gratis ma privi di animazioni, come ad esempio https://marketplace.secondlife.com/p/ZHAO-II-MB2-BOX-the-latest-from-the-Open-Source-ZHAO-Project/256352. Ho letto di molti che hanno acquistato un AO trovandoselo “privo di animazioni” o comunque non sapendo come usarle un AO. E’ una frustrazione notevole, per cui vale la pena parlarne un momento.
Ma cosa sono questi AO e come si usano?
Per dirla in poche parole, un AO è un “catalogo” di animazioni (pose, camminate, etc), che vengono associate a quello che fa l’avatar in quel momento.
Un avatar fermo in piedi si dice che è “standing”, gli AO forniscono un bel po’ di animazioni realistiche di quello che farebbe un avatar quando è fermo: si liscia i capelli, si mette le mani conserte, le tiene distese, ecc.
Un avatar seduto “sitting”, può accavallare le gambe, agitarsi in modo nervoso, guardare annoiato la farfalla vicina, sbadigliare ecc.
Un avatar che cammina può camminare da uomo virile oppure da donnina equivoca.
Insomma usando il giusto AO si può sottolineare in modo interessante e pregnante la propria personalità. Il che è uno di quei famosi valori aggiunti che possono essere resi dai mondi virtuali e che li distinguono dalle banali grige chat.
Il cuore di un AO è quindi un elenco di animazioni (spesso costose, non modificabili, non copiabili e non trasferibili) e soprattutto una NOTECARD che contiene l’elenco delle animazioni associate ad ogni stato (standing = in piedi, walking = camminando, running = correndo , flying = volando).
Gli AO poi sono di solito gestiti attraverso un HUD, cioè una plancia di comandi da dove si può controllare quali animazioni si vogliono usare e in quale momento e visto che ci siamo l’AO può controllare anche se ci vogliamo sedere per terra o altre amenità.
Se andate in una terra di roleplaying o di simulazione spesso viene fornito un HUD con un AO in modo che abbiate un “contegno appropriato”. Mi è successo ad esempio entrando in terre “militari” dove potevo muovermi e comportarmi come “soldato”…
Modificare le animazioni di un AO (o riempire un AO vuoto)
Se scegliete di usare lo ZHAO gratuito o comunque volete costruirvi delle animazioni personalizzate magari pescando e miscelando altri AO, ecco che dovete imparare
Qui: http://www.secondlifeitalia.com/community/viewtopic.php?f=14&t=28559&p=274104#p274104 scritta da Vale-AQ moderatore-trice del forum di SecondLife Italia c’è un utile riassunto per utilizzare gli AO gratuiti che ricopiamo per comodità
Lo Zhao e’ un HUD, cioe’, un oggetto che invece di attaccarsi al corpo, si attacca allo schermo.
Dentro questo oggetto ci devi mettere le tue animazioni, e poi gli devi dire come leggerle.
Allora, fai cosi’:
1) vai in un posto dove tu possa rezzare
2) rezza a terra il tuo zhao (occhio, e’ piccolino, quindi rezzalo dove il pavimento e’ neutro e pulito)
3) edita lo zhao a terra, (tasto destro mouse EDIT), e quando ti si apre la finestra di edit, vai nell’ultima tab a destra, “content”)
4) apri la tua inventory, e trascina, una per una, le animazioni che vuoi utilizzare nello zhao
5) riprendi lo zhao in inventory (attenzione, lo zhao e’ copy, quindi adesso avrai due zhao dentro la inventory, e indossalo come hud.
6) quando lo vedi come hud, tasto destro ancora, e rifai EDIT.
7) vai al tab content, e localizza la notecard chiamata Default, che c’e’ dentro, doppio click, e aprila.
8) troverai una lista fatta pressappoco cosi’:
[ standing ]
[ walking ]eccetera. (occhio che c’e’ uno SPAZIO fra le parentesi quadre e l’azione, se non lo rispetti, avrai un messaggio di errore)
9) aggiungi, dopo l’azione “standing” le tue animazioni RISPETTANDO ESATTAMENTE il nome, maiuscole incluse, e separandole con punto e virgola ;
10) aggiungi anche tutte le animazioni che vuoi per le altre azioni (tipo un bel power walking all’azione walking, e un bel fly all’azione corrispondente. Comunque, il succo di tutto e’ l’azione “standing”, cioe’ cosa fai quando stai fermo)
11) finito di aggiungere i nomi delle animazioni (mi raccomando come sono scritte, mettiti calmo e senza fretta), salva la notecard, ed esci da edit.
12) sullo zhao, localizza il bottone “Load”, (scusa, non ricordo quale e’, adesso). Premilo, e ti si aprira’ la classica finestrella blu col menu’ “load”, scegli il nome della notecard Default (ad essere raffinati, avresti potuto avere tre notecard, con tre corrispondenti profili e animazioni, e caricare quella che volevi al momento..)
13) se tutto e’ andato bene, dopo un po lo zhao ti comunichera’ che ha caricato tutto, e tu te ne accorgerai perche’ comincerai ad assumere le pose che hai messo dentro l’AO.
Se qualche cosa e’ andata storta (classico e’ aver scritto male i nomi, basta una maiuscola o un – invece di _), lo zhao ti dira’ che c’e’ un errore, per esempio, non trova un’animazione. Rivai al punto 6 e ripeti con piu’ attenzione.
Occhio che se manca lo spazio fra la parentesi quadra e il nome dell’animazione, lo zhao ti da un errore non facilmente comprensibile (ora non ricordo quale e’, ma non si capisce subito), controlla la notecard passo passo, magari fa una bella cosa, salvatene una copia vuota in inventory, e usa quella come template.
Occhio anche al fatto che per inserire le animazioni sullo zhao devi per forza toglierlo e rezzarlo a terra, per editare la notecard, non serve, anche se indossato lo puoi fare.
Occhio anche infine che lo zhao con animazioni magari no tranfer, ti diventa anch’esso no transfer, ma te ne rimane una copia vuota sempre nell’inventory. Io parcheggio le copie vuote dello zhao in una directory, e la copia operativa in un’altra, con una sottodirectory contenente le animazioni che sono dentro l’ao, ma io sono un po’ maniaca…
Puoi anche dire allo zhao quanti secondi usare ogni animazione, io ti consiglio una ogni 30 secondi, ma e’ questione di gusti!Ehi, facci sapere!
Ma quelli commerciali sono più facili 🙂
Come avete visto, usare un AO gratis magari vuoto può essere un pochino complicato, ecco perchè i niubbi comprano ZHAO o AO già caricati con animazioni.
AO, Lag ed estensioni di Firestorm
Usare un AO richiede di solito uno script che rimane in attesa e ogni X secondi verifica cosa fa l’avatar. Quando l’avatar cambia stato, allora lo script modifica l’animazione associata. Questo timer può condurre all’aumento del lag, in quanto in una sim con 70-80 avatar tutti rigorosamente dotati di AO, vi saranno un sacco di timer che continuamente generano un appesantimento delle risorse della sim. In pratica un AO genera LAG.
Phoenix prima e successivamente Firestorm consentono di avere un AO gestito dal viewer, riducendo quindi l’impatto sulla sim e migliorando l’usabilita.
Come si fa ad usare questa caratteristica di firestorm? Occorre usare il tasto in basso dove c’è scritto in grande AO cliccando sulla freccina si apre una maschera che consente di “importare” le animazioni di uno ZHAO e/o di modificarle. La tecnica è la seguente:
- Spostate la notecard e le animazioni di un AO che già possedete in una cartella dell’inventory (si può fare rezzando lo ZHAO per terra e poi facendo Open e copiando il contenuto nell’inventory). Attenzione alle animazioni NOCOPY che verranno rimosse dal vostro ZHAO. Usate per questi esperimenti una copia del vostro AO preferito.
- Cliccate sul tastone di Firestorm e scegliete l’opzione di modifica (una sorta di chiave inglese tipo il simbolo dei cartelli “lavorativi”). A quel punto dovreste essere in grado di trascinare dall’inventory sulla finestra di AO di firestorm la notecard che descrive le animazioni.
- Potete personalizzare l’AO andando sulla tipologia di animazioni (standing, walking etc) e trascinando le animazioni singole dal vostro inventory.
- E’ possibile avere caricato N AO e poter passare da un AO all’altro facilmente.
Socializziamo la nostra OpenSim: istruzioni per aprire le frontiere ed inserirsi nella community osgrid
Ricevo queste interessanti istruzioni dall’avatar Enrica Bonetto. Ecco una esperienza “live” di una persona non esperta che è riuscita a fare quasi da sola una installazione completa di una sim DENTRO la community di OsGrid.
Ricordiamo che nei miei articoli precedenti su OpenSim insegnavo come costruire delle SIM isolate (standalone) in un contesto chiuso. Qui si spiega come collegare una sim di questo tipo ad una comunità consolidata come OsGrid (le istruzioni sono probabilmente applicabili con poche modifiche anche ad altre grid come Craft).
Tenete conto che il successo di una operazione del genere è legata fondamentalmente al router (l’apparecchietto con le lucette luminose attaccate alla presa telefonica) e al provided che state utilizzando. Modem/Router differenti e provider differenti potrebbero non funzionare 😦 Infatti era questa la remora che avevo nel presentare istruzioni simili. Ma se avete quel modem e quel provider siete fortunati funziona tutto senno contattate Enrica per capire cosa avete sbagliato 😉 …
CREAZIONE ISOLA OPENSIM SUL MIO PC E COLLEGATA IN OSGRID
STEP BY STEP
1. Mi iscrivo a OsGrid
Sul sito http://www.osgrid.org/ ho creato un account cliccando su join now (http://www.osgrid.org/index.php/auth/register ) scegliendo un avatar first e last name , una password e indicando un indirizzo e-mail.
2. Scarico i files.
Dalla sezione Download ( OSgrid ) ho prelevato il file zip della current release e i tre example ini files presenti nella stessa pagina ( OpenSim.ini – GridCommon:ini- FlotsamCache.ini ) Con internet explorer se li si preleva con click dx > salva oggetto con nome vengono salvati con estensione .text e non .ini > basterà cambiare l’estensione in .ini.
3. Li sposto e rinomino sul mio PC.
Questi files , il file zip e i files ini\text li ho salvati in una cartella della directory principale del mio pc ( nel mio è G:\). Ho scompattato il file zip , cambiato l’estensione dei 3 files in .ini e li ho sostituiti ai corrispondenti files ini presenti nella cartella bin e nella cartella bin\config-include dopo aver rinominato in oldxxxxx i tre files ini originali.
4. Scarico il viewer.
Sullo stesso sito ho scaricato il viewer Imprudence ( nel mio caso per windows)
5. Mi iscrivo a DynDNS.
Dal sito DynDNS scegliendo in free domain name il collegamento http://www.dyndns.com/services/dns/dyndns/ e successivamente : create free hostname ho indicato nella casella accanto a hostname il nome scelto per il mio host e nella casella a discesa una delle scelte possibili ( conviene annotare la propria scelta) , ho lasciato tutto il resto invariato e ho cliccato add to cart. La procedura poi ti guida nella creazione di un proprio account. Seguirla e completarla.
6. Configuro dyndns e scarico l’updater.
Sempre sul sito dyndns ho attivato il link Support e nella pagina raggiunta ho fatto il download del programma DynDNS Updater (4.1.6). e successivamente installato nel mio pc. Nella tray icon deve comparire l’icona dell’updater ( sarà molto utile in seguito).
7. Il router
Vengo ora alla parte difficile : il router e le connessioni. Quanto scrivo ora è valido per il mio router e la mia impostazione della rete. Non posso garantire per altre configurazioni. Il mio sistema operativo è windows home xp con service pack 3. Il mio router è invece : alice gate w2+
8. Configurazione del router
start > tutti i programmi > alice > stato apparato > si apre la pagina internet che porta alla configurazione del router. Il mio router è impostato in modalità bridged+routed ossia connessione automatica da modem\router attiva. Affianco di questa casella si noterà un indirizzo IP pubblico : prendetene solo nota. Io ho configurato il servizio virtual server cliccando su “configura” sotto la voce collegamento LAN e successivamente ho attivato il pulsante “ aggiungi “ in basso a dx. Nella finestra che si apriva ho aperto una per una le seguenti porte sia udp che tcp 9000,9001,8002,8003.. Finita la procedura ho confermato e dopo che sono state accettate le modifiche ho chiuso questa pagina.
9. Il firewall di Windows
Ho aperto le stesse porte sul firewall di windows agendo dal tab eccezioni e clickando aggiungi porte . Anche qui una per una e sia per la porta tcp che udp e inoltre cliccando su aggiungi programma e poi sfoglia sino a trovare opensim.exe nella cartella bin precedentemente installata.
10. Verifiche delle connessioni
start >connetti > mostra tutte le connessioni :
nel mio pc c’è una connessione a banda larga chiamata Alice ADSL ( se non ricordo male creatasi dal cd di installazione ma che può anche essere disabilitata.
In sostanza è una connessione remota utilizzabile da internet in caso non funzioni la connessione lan).
Io l’ho abilitata e connessa e i parametri rilevanti di tale connessione sono :
click dx >proprietà>rete>protocollo internet (TCP\IP)>proprietà>generale >
scegli: ottieni automaticamente un indirizzo ip e ottieni indirizzo server DNS:
poi in avanzate >WINS > abilita NetBIOS su TCP/IP .
Lasciare invariato il resto.
Nella finestra Avanzate controllate le impostazioni del firewall non dovrebbero esserci problemi
> nella finestra avanzate del firevwall deve esserci la spunta sulla connessione. Condivisione connessione internet l’ho lasciata senza segni di spunta. L’altra connessione fondamentale nel mio sistema è la connessione alla rete locale (LAN) nella sezione LAN o internet ad alta velocità ( se disattivate questa non riuscite a collegarvi in internet , diciamo che è la connessione del router) .
I miei settagli sono i seguenti :
click dx> proprietà> generale> protocollo internet(TCP/IP) >proprietà>
anche qui ottieni automaticamente indirizzo ip e ottieni indirizzo server DNS ; > avanzate > DHCP abilitato > WINS > abilita NetBIOS su TCP/IP> OK.
HO messo anche una configurazione alternativa ( finestra accanto a quella generale delle proprietà della connessione) :
pallinatura su “Configurato dall’utente” Indirizzo IP x.x.x 2 mentre il gateway predefinito è x.x.x.1 e la sub net mask è del tipo 255.255.255.0 .
il gateway predefinito e la subnet mask la trovate così : start >esegui> cmd> nella finestra dos scrivete : ipconfig e guardate quelle della connessione alla rete locale lan : il gateway copiate esattamente i numeri così come per la subnetmask mentre per l’indirizzo ip copiate quello del gateway ecambiate solo l’ultima cifra (nel mio caso ho aumentato di un numero : da 1 a 2 ).
Poi nei server DNS preferito e alternativo ho messo dei numeri di server di alice che potete trovare in internet con google. Infine nelle finestra avanzate della proprietà connesione alla rete locale Lan anche qui nessuna spunta su condivisione connessione internet. Inoltre nessuna delle mie connessioni è col brinding.
11. Configurate Imprudence per accedere alla sim
Se avete installato Imprudence andate al collegamento sul desktop >click dx> proprietà> finestra collegamento> destinazione>aggiungete alla fine della stringa -loginuri il vostro dyndns che avete creato:8002
12. Scegliete le coordinate per mettere la grid
Tornate in osgrid qui http://www.osgrid.org/index.php/gridmap, meglio se con firefox perché con internet explorer ( almeno a me ) non si riesce a caricare la mappa, riducete il livello di dettaglio a zero fino a vedere quadratini blu e verdi. Passando sopra il mouse sulle aree blu che sono aree disponibili vedrete apparire le coordinate per posizionare la vostra isola in osgrid . Scegliete la posizione e annotatevi i due numeri.
13. Configuro finalmente la mia sim
Nella cartella opensim osgrid che avevo dezippato vado a cercare nella sottocartella bin il file opensim. exe ( il mio sistema è a 32 bit , per questi settaggi guardate anche qui ) e con doppio click lancio il programma. Si apre la finestra dos , scorrono molte righe che ad un certo punto si arresteranno e bisognerà rispondere inserendo questi dati :
New region name []: TestLandia <hit enter> // scegliere il nome della vs isola
Region UUID [0980d6bc-2586-423d-ab26-d5428e5cd83a]: <hit enter>// dare solo invio accettando l’uuid che c’è ( se c’è)
Region Location [1000,1000]: <hit enter>// qui mettete le coordinate che avete preso dalla mappa , separate dalla virgola
Internal IP address [0.0.0.0]: <hit enter>// dare solo invioInternal port [9000]: <hit enter>// anche qui invio
Allow alternate ports [False]: <hit enter>// invio
External host name [SYSTEMIP]: 12.34.56.78 <hit enter>// qui inserite il vostro dyndns al posto dell’indirizzo ip
Your region is not part of an estate.
Do you wish to join an existing estate? [no]: <hit enter> // lasciate no di default dando solo invio
New estate name [My Estate]: TestLandia Corp. <hit enter>// lasciate il default dando solo invio
Estate owner first name [Test]: Joe <hit enter>// qui inserite il nome che avete scelto per l’account di osgrid
Estate owner last name [User]: Smith <hit enter>// qui il cognome corrispondente.
Se tutto è andato come doveva , la vostra isola è ora in osgrid e dovrebbe essere raggiungibile sia da voi che dagli altri. Dovete controllare che l’indirizzo ip che restituisce il vostro dyndns updater concordi con l’indirizzo ip che potete vedere da internet andando su un apposito sito. Attenzione concorderà se entrambe le connessioni ( la connessione lan e alice adsl) sono lanciate , viceversa non funzionerà seuna delle due è spenta in particolare la connessione adsl alice a banda larga.Per avere una isola che non sia la ciambella rotonda di default cercate in internet dei files oar e copiateli nella cartella bin . Quando lanciate la finestra dos di opensim.exe al prompt scrivete : load oar il nomedelvostrooar.oar e poi dopo che l’isola si è caricata scrivete : save oar nomevostrooar.oar. Quando uscite da osgrid uscite prima dal client\imprudence e poi chiudete la finestra dos usando la x senza scrivere shutdown così la vostra isola resterà nella grid altrimenti rischiate che la posizione venga occupata da altri che vedono vuota l’area e possono prendere le vostre coordinate.Dovrebbe essere tutto.
Enrica Bonetto
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