Dolce al soffio di De Andrè – 2° parte
Serata molto intensa ieri sera a Vulcano. Una seconda serata su Fabrizio de Andrè, tra commenti, poesie, musica e balletti. Seguendo l’opera “Dolce al Soffio di de Andrè” della poetessa Gioia Lomastri, presente col suo avatar alla serata.
L’organizzazione si è svolta alternando le presentazioni, lette dal sottoscritto, le poesie recitate da Viola Tatham e le canzoni di De Andrè, cantate dal vivo da Musicante Malandrino, un giovane cantante già molto conosciuto in Second Life. I balletti, coordinati da Fiona Saiman, completavano la scaletta.Tutto il gruppo di Vulcano ha contribuito all’organizzazione, primi tra tutti Magicflute Oh, Pallina60 Loon, Alejandra Balhaus, e tanti altri.
Notevole il successo di pubblico, arrivando a punte di circa 80 avatar.
Riportiamo la scaletta e il commento all’album.
Viaggio nell’animo umano con Fabrizio De Andrè e l’opera “Dolce al Soffio di De Andrè”, un tributo della poetessa Gioia Lomasti al grande “Cantautorpoeta”
1. SMISURATA PREGHIERA (BALLETTO)
2. CODA DI LUPO
3. IL SUONATORE JONES
4. CANZONE DEL MAGGIO
5. NELLA MIA ORA DI LIBERTA’
6. CANTICO DEI DROGATI (BALLETTO)
7. SUZANNE
8. SE TI TAGLIASSERO A PEZZETTI
9. LE PASSANTI
10. RIMINI
11. CANZONE PER L’ESTATE
12. Khorakhanè – A FORZA DI ESSERE VENTO
COMMENTO:
Fabrizio De André è tra le voci più intense e poetike che hanno parlato delle minoranze, degli emarginati, dimostrando un grande amore per l’umanità, anke nel suo lato amorale .
L’amore per il libero arbitrio, per l’individualità contro ogni moda e convenzione, porta De André a rifiutare ogni giudizio morale e ogni condanna sociale per chi affronta la sua esperienza umana in modo diverso da quello imposto dalla società, tagliato fuori da una società basata solo sul denaro e sulla competizione.
I protagonisti delle sue storie vogliono dimostrare quanto ci sia poco merito nella virtù e poca colpa nell’errore.
In direzione ostinata e contraria è un album postumo, uscito in una 1a edizione nel 2005 e riedito nel 2006 che rappresenta il percorso artistico di Fabrizio De Andrè. I 53 brani selezionati e raccolti in 3 cd cercano di ricostruire un ritratto quanto più possibile fedele ed autentico dell’uomo e dell’artista, mantenendo i suoni originali delle loro prime incisioni.
Questo viaggio tra i ricordi è stato voluto forse anche per il timore che De Andrè aveva manifestato con le sue parole:
“Scrivo per paura che si perda il ricordo delle persone di cui scrivo, che si perda il ricordo di me”.
Il business in SL: il commercio.
In questo viaggio alla scoperta delle opportunità di business in Second Life, che stiamo sviluppando per gettare uno sguardo sull’economia di questo Mondo Virtuale dopo molti mesi di crisi e di stasi nella crescita, ci cimentiamo questo mese su una analisi del settore del commercio in Second Life.
Il mese scorso abbiamo esaminato le opportunità derivanti dalla commercializzazione e dalla gestione delle land, e abbiamo riflettuto sul fatto che questa attività, “labour and capital intensive”, non riesce ad assicurare, almeno su numeri relativamente bassi di sim, una redditività soddisfacente, almeno allo stato attuale delle cose. Abbiamo anche detto però, che questa gestione imprenditoriale è spesso la base di partenza, su cui attività più proficue possono realizzarsi. Questo genere di attività imprenditoriali, più profittevoli, è legata al commercio.
Se pensiamo all’evoluzione di un Mondo Virtuale, esaminandone le diverse fasi di crescita, il commercio, così come la storia della razza umana insegna, è sicuramente la fase in cui il gruppo, la tribù, o il semplice individuo, esce dalla fase della pura sopravvivenza, per rapportarsi agli altri, proponendosi come fornitore di beni (o di servizi, ma di questo parleremo una prossima volta). Questi beni prodotti vengono quindi trasformati in valuta corrente, da spendere a loro volta, procurandosi così ciò di cui si ha bisogno nella (seconda) vita quotidiana. Non a caso i creatori di Second Life hanno dotato, fin da subito, questo mondo virtuale di una valuta corrente, da utilizzare per gli scambi e per alimentare la crescita economica del nuovo mondo. Ed è sull’espansione di questa economia che si giocano le possibilità evolutive del nuovo, dei nuovi, Mondi.
Il commercio è lo sviluppo degli scambi, prima di beni, poi di titoli o moneta, e poi, seguendo l’evoluzione sociale, di servizi. Nella fase iniziale di “costruzione” del nuovo mondo, gli oggetti di immediato utilizzo, nella costruzione e nell’organizzazione di una sim, sono stati quelli prodotti dai builder: case, alberi, strutture, panchine, fontane, ecc. Subito dopo, l’esperienza dei builder si è cimentata nella produzione di oggetti di arredamento sempre più sofisticati e dettagliati. E tutta questa produzione alimenta il mercato dei beni immobili e dell’oggettistica di arredamento.
Un po’ più tardi, ma non molto dopo, sfruttando la necessità dell’Avatar di perfezionare il proprio aspetto, si sono cimentati gli stilisti ed i produttori di capi di abbigliamento, facendo nascere in questo modo quel mercato florido ed interessantissimo, che alimenta tutto il mondo del Fashion. Intorno a queste attività imprenditoriali è nato un vero e proprio settore di punta di SL, in cui l’aspetto commerciale è solo una delle implicazioni. Si aggiunge infatti ad esso un’intera economia di strutture, e servizi, che basandosi sul settore della produzione di beni di vestiario, sviluppa le diverse attività: la moda, le sfilate, i concorsi, la progettazione di capi sempre più perfetti ed attraenti. E’ qui che il mondo del commercio incrocia le caratteristiche più importanti di un mondo virtuale: l’ambiente di simulazione e di produzione di manufatti, spesso di notevole interesse anche artistico , come vedremo più avanti.
Un’attività di produzione di manufatti, del tutto peculiare del Mondo Virtuale, è quella della produzione di parti di Avatar: shape, skin, occhi, capelli, e altre appendici del genere. E’ la merce di completamento dell’aspetto esteriore dell’Avatar, che sfrutta la vanità e la voglia di apparire. E’ tema per psicologi spiegare il perché un Avatar bello e attraente facilita i rapporti virtuali e le possibilità di socializzazione. Dal punto di vista che interessa noi in questo momento, possiamo esaminare queste produzioni, inserendole a buon diritto, tra le più redditizie di Second Life.
Negli ultimi tempi si sta affermando inoltre un mercato in notevole sviluppo come quello degli animali da compagnia e dei cavalli. Si, avete capito bene, allevamenti di cavalli virtuali in Second Life. Non più tardi di qualche sera fa ho scambiato quattro chiacchiere con un’amico che vegliava la sua giumenta in attesa di un puledrino, sperando poi nella nascita di un animale con caratteristiche particolari. Non commento la cosa, ma la prendo unicamente come segno dell’evoluzione di un nuovo tipo di business.
Un mercato che sembra tuttora tra i più redditizi è senz’altro quello della produzione di soluzioni architettoniche complesse o, addirittura, di set di allestimento di intere sim. Qui vale molto la bravura del builder e quelli più bravi sono molto contesi. Non faccio nomi perché, come negli altri settori, ce ne sono di bravissimi, e non ha senso citare solo qualche nome.
Un mercato fiorentissimo è, a sua volta, quello dell’Arte: sculture, foto, dipinti (virtuali) e oggetti artistici di ogni genere. E’ un mercato molto particolare legato, molto più degli altri, oltre che alla qualità, all’inventiva dell’artista e all’originalità della soluzione. Ovviamente la produzione non è di serie, come è quella dei capi di vestiario o degli oggetti di arredamento, o perfino delle parti di Avatar. Qui siamo spesso di fronte a delle opere “uniche”, ma non sempre. Naturalmente, ogni artista cerca di graduare la propria produzione mantenendo il più possibile limitato il numero di copie prodotte. Si cerca quindi un equilibrio tra l’originalità della produzione ed i ricavi. In ogni caso, non si va mai oltre qualche unità, altrimenti non saremmo più di fronte a manifestazioni artistiche, originali, ma ad oggetti commerciali non dissimili dagli altri che abbiamo descritti. Ogni acquirente vorrebbe, dai più bravi artisti, l’opera “unica”, ma non tutti sono disposti a pagare cifre elevate per averle realmente. Quindi, la soluzione di compromesso, tra il numero di copie ed il prezzo, è quella più praticata. Gli artisti più bravi, specie sul mercato americano più ampio e disponibile alla spesa, sono capaci di fare opere realmente uniche, arrivando a farsi pagare cifre che per i canoni di SL sono stratosferiche (arrivando anche a superare i 100.000 L$) .
In tutti questi settori in cui l’originalità e l’inventiva sono importantissimi, gli Italiani sono tra i migliori del mondo. Penalizzati dal ristretto mercato interno, ma sfruttando Second Life, che dà loro ampie opportunità di misurarsi sullo scenario (virtuale) internazionale.
Se esaminiamo più da vicino i meccanismi che fanno girare gran parte dell’economia di Second Life ne individuiamo i protagonisti: i produttori, i commercianti, gli acquirenti. Nella maggior parte dei casi i produttori si organizzano in proprio per commercializzare i propri prodotti, aprendo negozi o addirittura grandi mall, altri si dedicano esclusivamente alla produzione delegando i resellers alla vendita. I più famosi brand riescono a ricavarne un discreto reddito. Sono nati in questo modo i grandi marchi, che vanno oggi per la maggiore in Second Life.
In tutti questi settori di mercato, vediamo che gli elementi che ne contraddistinguono l’evoluzione sono esattamente gli stessi che ci guidano l’economia della nostra vita reale: la bellezza, la novità, la qualità, la voglia di mostrarsi “unici”. Nessuna differenza con la vita reale, in cui i ragazzi chiedono l’ultima novità della moda, l’ultimo tipo di cellulare, le scarpette da ginnastica più “fighe”.
Perfino le parti di Avatar possono trovare una lontana parentela con le meraviglie promesse dal mercato della chirurgia plastica (seni, labbra, nasi, ecc.). Tutti i Mondi (virtuali) sono paese.
I più famosi stilisti, artisti, builder, hanno cominciato sperimentando la propria abilità in questo ambiente di simulazione. Hanno messo a frutto un’abilità, spesso innata, aiutandosi con gli strumenti tecnici di simulazione 3D. Molti non hanno avuto grosso successo, rimanendo al livello di appassionati, senza molte ambizioni commerciali. Molti continuano a ritenersi grandi stilisti o artisti, ma l’unica legge che conta in questi casi, al di là delle chiacchiere, è quella del mercato: se la gente (gli Avatar) comprano i tuoi prodotti, ammirano le tue mostre, frequentano i tuoi negozi, allora sei riuscito nell’intento di creare qualcosa di originale. Altrimenti, nulla di grave, si continua a divertirsi, sperimentando e continuando ad imparare.
Molti si definiscono “artisti” o grandi “stilisti”, ma l’originalità e l’arte la riconosce solo il mercato, e dovremmo sempre ricordarci che questo spietato giudice è l’unico che stabilisce le diverse classi di valore. La passione e il gioco sono importanti, ma i sogni di gloria non sono sempre realizzati dalla sera alla mattina.
In conclusione, il mondo della produzione e del commercio è la vera anima che alimenta l’economia di Second Life, ed è una base indispensabile per valutare l’evoluzione possibile del mondo virtuale. E’ su questo, sull’alimentazione del mercato, e nella facilitazione dei meccanismi distributivi, che andrà misurata la prossima crescita, o il prossimo tramonto, di questo mondo della Linden Lab.
AntVegas: una città a dimensione di … formica.
Fino al 31 marzo è ancora possibile visitare l’originale istallazione, “Welcome to fabolous AntVegas”, situata ad Aeonia, http://slurl.com/secondlife/Aeonia/121/111/1751, la land di Ally Aeon, una versatile ed eclettica artista statunitense, che raccoglie attorno a se un gruppo di creativi, di diversa nazionalità, con l’obiettivo principale di condividere esperienze e idee.
Ally Aeon ha diretto il progetto oltre a partecipare in prima persona alla creazione dell’opera.
Gli altri artisti, che hanno realizzato l’istallazione, sono stati, in ordine alfabetico, Harter Fall, Lala Lightfoot, Miki Bizet, Moeuhane Sandalwood, Nik Gandt, Penelope Parx, Pete Jiminy, Solkide Auer, affiancati da Sea Mizin e da Viscereal Dreamscape, Jil Rodenberger e Weedywhitfieldnew, si sono occupati della parte relativa agli script.
L’opera era stata già presentata all’ Art festival “Burn 2”, un’importante manifestazione che ripropone in Sl il Burning Man, un festival artistico di otto giorni che si svolge ogni anno a Black Rock City, una città che vive solo alcuni giorni, sulla distesa salata del Black Rock City nello Stato del Nevada.
La realizzazione delle varie scene, come mi hanno riferito alcuni degli artisti, è avvenuta in perfetta sintonia, scambiandosi opinioni e suggerimenti, dando vita ad un’opera dove ognuno ha messo in luce le proprie capacità e attitudini riuscendole ad integrare e ad amalgamarle con quelle degli altri e realizzando un lavoro unico.
E, in effetti, osservando l’istallazione non si può fare a meno di notare come gli autori, grazie alla spiccata sensibilità artistica, unita alle eccezionali capacità tecniche, siano riusciti a rappresentare con un sottile umorismo vari momenti di una comunità di formiche, che ha ricostruito nel deserto la propria città, sul modello di Las Vegas.
Percorrendo l’istallazione il visitatore si trova di fronte alla ricostruzione di alcuni dei più significativi luoghi tipici di una città americana, quale Las Vegas, ricostruiti da questi simpatici insetti e, per citarne solo alcune, ci si può divertire ad osservare un casinò, un bordello, una cappella, dove ci si può sposare senza nessuna formalità anche perché subito dopo c’è un giudice pronto a farvi divorziare se lo volete, il tutto sotto l’occhio attento di avvoltoi che sorvolano il cielo di AntVegas.
Tutto è stato curato nei minimi particolari, con una strizzatina d’occhio alla società degli uomini per cui, come viene riportato in una nota esplicativa, “ AntVegas è una metafora sia Della Real life che della Second Life. Essa riflette sia la natura creativa che quella distruttiva degli essere umani e dei loro avatar.”
by Giovanna Cerise
Gioia Lomasti, la “Femina-Faber”
Gioia Lomasti è una poetessa di Ravenna. Le sue opere hanno già ricevuto numerosi riconoscimenti da parte della critica in eventi culturali. La sua poetica è decisamente originale, in quanto unisce la modernità dell’espressione ad una metrica molto vicina al classicismo. I suoi versi catturano ed emozionano per il tocco sempre delicato e pieno di sentimento e sono lo specchio della sua personalità e della sua vena poetica. Lei si descrive così: “Sono una persona sensibile. La scrittura e quindi la poesia mi accompagnano sin dalla giovane età e mi hanno permesso di dar libero sfogo a tutte quelle situazioni o sentimenti che rimanevano bloccati dentro, esternandoli”. Conoscendo Gioia, ho scoperto una persona alla quale il nome calza a pennello, sempre così allegra e positiva, con un grande cuore ed una grande sensibilità, che ha scelto di convogliare, umilmente ma con passione, verso l’impegno sociale ed umanitario. Gioia Lomasti ha creato, nel 2009, la collana “Poesia e Vita“, edita da Rupe Mutevole, che lei cura personalmente e con successo, ottenendo l’adesione di numerosi autori, molti dei quali condividono lo scopo primario di questa iniziativa, che è la raccolta di fondi destinati a progetti benefici. La motivazione? “Come autrice, le mie pubblicazioni sono stati sogni che si sono avverati e, di conseguenza, desidero aiutare gli autori emergenti a dare concretezza alle loro opere, realizzando il loro sogno di una pubblicazione”.
“A voi nobili anime che sapete donare saggezze nei vostri attimi
lasciando indelebile disegno di ciò che arte accomuna, addolcisce
il cuore, raccoglie sogni e lascia fluire ciò che scandirne a
righe… d’inchiostri neri.. lega e rivive…”
Anche l’opera “Dolce al Soffio di De Andrè”, l’ultima pubblicazione di Gioia Lomasti, fa parte di questa collana, e credo che questo sia un motivo in più per sentire la voglia di sfogliare quelle pagine, che a me danno la sensazione di essere avvolta dalla musica di Faber, dalle canzoni che ho amato e cantato tante volte, da quelle parole che resteranno sempre attuali nel tempo, perchè hanno come protagonista l’uomo, con i suoi pregi e difetti, ma soprattutto con il suo eterno bisogno di amore e di speranza.
“Dolce al soffio di De Andrè” è un accorato omaggio al grande cantautore. Una poesia-prosa, a volte rimata, a volte musicale, altre volte complicata ed ermetica, ma sempre delicata ed armoniosa , con la quale Gioia Lomasti ripercorre il viaggio musicale di Fabrizio De Andrè, cogliendone l’essenza dei messaggi ed identificandosi in lui e nei suoi ideali, tanto da essere definita la “Femina-Faber”
“Non ho ricchezza d’illusione…
ho solo il verso che da padrone…
potra’ lasciarne sovente al cuore…
la via che a traccia cantarne amore..
se del poeta..rima ne intaglia …
e del suo canto ne fa battaglia…
della sua scia ne resta sole..
sentir d’ascolto al suo calore…
Gioia!”
In occasione dell’evento “Dolce al Soffio di Andrè- Ascolto di un viaggio, in un Soffio di…Poesia”, Secondo Tempo (dopo ilsuccesso del Primo Tempo, che è stato presentato circa un anno fa), programmato per il prossimo 24 Marzo a Vulcano, sono finalmente riuscita a convincere Gioia ad entrare nel mondo di Second Life. Dopo il primo impatto, mentre lei tentava di bloccare inutilmente una gesture di ballo che aveva attivato, le ho chiesto le sue impressioni su questo mondo virtuale: “Amo ogni cosa che e’ realizzata in rete, partendo dalle chat , social network ecc. sono mondi dei quali faccio parte da molti anni. Ma sinceramente non e’ che avessi un’idea ben precisa di SL. A differenza di altri mondi virtuali con un impatto visivo piatto, SL e’ sicuramente una piattaforma che rispecchia in buona parte la vita reale in un mondo fantastico, nel quale sto scoprendo una mia dimensione che, associata alla fantasia, dà modo, attraverso un’anima virtuale, di esserci realmente, interagire ed anche collaborare a progetti comuni, come fate qui a Vulcano…Mi piace!”
by Viola Tatham
Guida di sopravvivenza nello zoo dei viewer per SecondLife….
Nonostante alcune apparenti difficoltà avute da questo mondo virtuale possiamo dire che certo non c’è scarsità di offerta fra i vari software che possiamo usare per collegarci a SecondLife.
Fra le varie tipologie di “animali” di questo zoo figurano ad esempio i seguenti nomi: Viewer 2, Project Viewer Mesh, SnowStorm, FireStorm, Phoenix Viewer, Imprudence, Kirstens, Viewer 1.23, tanto per citarne alcuni fra i più chiacchierati, ma esistono anche i viewer “fuorilegge” e i client per telefonini cellulari o accessibili da pagine web o per persone disabili. Un elenco di tutti i viewer disponibili si può trovare a questi link: http://secondlife.com/support/downloads/,
http://wiki.secondlife.com/wiki/Linden_Lab_Official:Alternate_Viewers,
http://wiki.secondlife.com/wiki/Third_Party_Viewer_Directory
Dagli ultimi articoli in cui ne parlavamo nel 2010 (https://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2010/04/16/il-futuro-dei-viewer-alternativi-di-sl-e-la-nuova-disciplina-tpv-third-party-viewerses/, https://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2010/05/09/il-nuovo-viewer-2-0-e-quello-che-si-aspettava-per-rivoluzionare-second-life/, https://virtualworldsmagazine.wordpress.com/2010/08/23/la-guerra-dei-viewer-emerald-rimosso-dallelenco-dei-viewer-accettati/ ) molte cose sono successe ed è ora giunto il momento di analizzare i vari viewer per darvi una idea di quali utilizzare nella vostra attività corrente anche con eventuale riferimento a OpenSim.
A parte il viewer con il supporto delle meshes che si spera che arrivi sulla Grid entro poche settimane, la prossima grossa novità è la sperimentazione dei gruppi XMPP che dovrebbero migliorare la gestione dei gruppi in SecondLife che ora è quasi fallimentare 😦
Per presentarvi i vari viewer dobbiamo fare un po’ di catalogazione, suddividendo i viewer sulla base delle loro funzionalità:
- Viewer 1.23 o “antichi” che hanno deciso di rifiutare l’impostazione del nuovo viewer 2.0 e seguono ancora i programmi che funzionavano 2-3 anni fa
- Viewer 2: che stanno seguendo la strada del nuovo viewer 2.0, supportano attualmente i famosi MOAP (Media on a prim per la visione di pagine web e siti flash youtube inworld) e che possono supportare a breve anche le nuove meshes.
- Viewer Testuali o per telefoni cellulari che consentono di usare solo un sottoinsieme delle possibilità di SecondLife
- Viewer Illegali, progettati per rubare prim texture etc partendo dal famigerato copybot.
Famiglia Viewer 1.23
I viewer antichi sono tutti originati dalla versione 1.23 del viewer di secondlife e hanno la “vecchia” interfaccia “sparsa” che ad alcuni non piaceva e che la Linden ha deciso di gettare nel cestino per appoggiare la sua nuova generazione di viewer 2.0. Secondo molti “vecchi” questa interfaccia era molto più comoda da usarsi ed efficace per fare building, scripting ecc.
Ecco un elenco dei viewer di questa famiglia (tratti dall’elenco “ufficiale” http://wiki.secondlife.com/wiki/Third_Party_Viewer_Directory):
- SecondLife release 1.23
- Phoenix
- Emergence
- Imprudence
- Ascent
- Kirstens Viewer S20
Famiglia Viewer 2
- SecondLife Release 2.5 (ultimo ufficiale)
- SecondLife Project Mesh
- Kirstens Viewer R21 (supporta anche le meshes!)
- SnowStorm
- Firestorm
Famiglia viewer testuali:
- Radegast
- Sparkle IM (iPhone)
- Mobile Grid Client (android)
Famiglia viewer illegali:
Non è nostra intenzione diffonderne l’elenco qui, uno dei più famosi era stato NeilLife qualche tempo fa e veniva usato per rubare texture e oggetti buildati. Ricordate che l’uso di un viewer illegale può essere sufficiente per essere bannati da SecondLife, quindi fatelo a vostro rischio e pericolo.
Per capire quale è il viewer più adatto a voi dovete porvi un insieme di domande fra le quali:
1) Ho bisogno di usare le caratteristiche avanzate di SL come i MOAP (Media on a Prim) per la visualizzazione di filmati youtube e componenti flash?
Se la risposta è si dovete per forza utilizzare i viewer della famiglia v2. Lo svantaggio è che alcuni non riescono ancora a digerire il viewer 2.0 e se avete una land con contenuti v2.0 non tutti potranno leggerli. 😦
Attenzione che ho verificato che TeamViewer NON FA partire i viewer meshes e Kirstens S21. Se avete TeamViewer installato dovete killarlo.
2) Voglio solo utilizzare viewer autorizzati provenienti dalla Linden?
Se la risposta è si, potete utilizzare solo i seguenti viewer:
- Viewer 1.23, vecchia interfaccia (ma probabilmente fra breve sarà obsoleto)
- Viewer 2.5, ultimo “grido” del viewer 2 (ma i profili impiegano un sacco a comparire).
- SnowStorm (versione di test “opensource” della Linden)
- Project Mesh (versione beta per il test delle nuove meshes)
3) Voglio poter utilizzare questi viewer con OpenSim?
Tutti i viewer (o quasi sono compatibili con opensim). Opensim dalla versione 0.7.1 è compatibile anche con i viewer 2.0. Se avete una grid precedente non potete utilizzarli. Alcuni viewer hanno una selezione della grid di collegamento dove potete mettere la loginuri in formato ad esempio http://dominio.org:9000, i viewer meno OpenSim friendly possono essere utilizzati egualmente mettendo nello shortcut di partenza al termine della riga -loginuri http://dominio.org:9000
4) Voglio viewer di terze parti, ma fatti da persone di assoluta integerrimità morale?
Se vi ricordate l’anno scorso era scoppiato uno scandalo per cui i programmatori di Emerald avevano avuto dei seri problemi per l’uso contro i TOS del loro viewer fatta da alcuni di loro. Da quella esperienza sono fuoriusciti alcuni programmatori che hanno fatto Phoenix (e altri viewer). Attualmente la preferenza dei superpuristi va verso i team di Imprudence e di Ascent, ma sappiamo che le cose cambiano nel tempo.
5) Sono un assoluto newbie cosa mi consigli? E perchè dovrei utilizzare un viewer diverso da quello del sito?
Il viewer ufficiale (2.5), ma se hai un attimo di voglia di installare qualcosa di diverso prova anche il Kirstens Viewer. L’uso di viewer alternativi può essere consigliato se diventi esperto in building o scripting o comunque usi molto estensivamente le caratteristiche di secondlife. Non è escluso che la Linden fra breve esca con un “dual viewer”: un viewer per i newbie e uno per gli utenti “esperti”.
6) Consigli il nuovo FireStorm del gruppo Phoenix?
FireStorm è uscito in “pre-alpha” a fine gennaio, ed è prevista una versione alpha a metà di marzo. Essendo versioni in alpha non sono normalmente consigliabili. Tuttavia molti (fra cui io) hanno già deciso di utilizzare adesso firestorm perchè si comporta già discretamente.
E per concludere compila questo sondaggio specificando la tipologia di viewer che utilizzi e nella casella aggiunta il nome specifico. In questo modo potremmo fare un piccolo sondaggio locale. 🙂
Erotisme dans le snapshot.
Pubblichiamo alcune delle foto più belle della splendida mostra di Katy60it Cyberstar (http://slurl.com/secondlife/Torino%20Italy/201/195/42)
Il Fantamusical e il Festival della Canzone in Second Life
IL MUSICAL
“Il Fantamusical”, questo è il titolo del secondo nuovo musical prodotto da INCANTO Village Productions. Se con il primo (“Una valigia di sogni”) vi siete entusiasmati, con questo volerete tra la fantasia e la realtà, in un mix spettacolare di canzoni, scenografie e coreografie che vi riporterà nel periodo più bello e spensierato della vostra vita…. Sarete accompagnati in questo fantastico volo nell’irreale dalle voci straordinarie di SCARLETROSE DAMOUR (live) e CRISTIANE BRUNE (brani registrati), splendide cantanti RL che daranno vita all’incontro immaginario tra il mondo reale e quello fantastico in un carosello sensazionale di musica, colonne sonore originali e personaggi indimenticabili.
Fanno da contorno a questo spettacolare show le coreografie dei balletti, come sempre animati dai 3 “fantastici” ballerini di INCANTO Village – Miel Denimore, Patrizia Serrao e Nicky Mirajkar.
Brani musicali interpretati “live” da: Scarletrose Damour, e registrati da Cristiane Brune Corpo di ballo: Miel Denimore, Patrizia Serrao, Nicky Mirajkar
Responsabile Marketing: Patrizia Serrao
Fotografia e Costumi: Miel Denimore
Montaggio Audio, Luci e Voce fuoricampo: Nicky Mirajkar
Scene, Coreografie, Regia e Testi: Miel Denimore, Nicky Mirajkar
Produzione: INCANTO Village
Al fine di ridurre al massimo il rischio di lag e consentire una migliore visione dello spettacolo, si raccomanda fin da ora al gentile pubblico, di cercare di alleggerire il più possibile gli avatar evitando l’uso di attachments, scripts, hud e tutto ciò che può creare difficoltà di connessione (oggetti troppo pesanti, prim invisibili, oggetti che brillano, traduttori, radar ecc….). Se possibile, venite scalzi.
Vi preghiamo inoltre di non immare i protagonisti del musical durante tutta la durata dello spettacolo. Grazie e buon divertimento!!
Per un assaggio del musical vai qui: http://www.youtube.com/watch?v=nPSVnu942z8
IL FESTIVAL
Correttezza, Concretezza e Chiarezza sono le “3c” che caratterizzano l’intera manifestazione. Le “3C”, nel corso di un festival dovrebbero essere fondamentali ma soprattutto “scontate”. Purtroppo non sempre accade. Proprio per questo motivo l’organizzazione del “2 Festival Internazionale a Incanto Village” sottoscrive il proprio impegno stilando un codice etico che riassuma quei punti fondamentali che ogni manifestazione, il cui scopo è la promozione degli artisti, dovrebbe rispettare.
La gara si svolgerà in 7 serate: 15-16-17-18-22-23-24 MARZO 2011: le prime (15-16-17-18 Marzo) vedranno l’esibizione di 5 artisti per serata. Durante ogni serata passeranno il turno 2 cantanti scelti dalla giuria emozionale e 1 scelto dalla giuria tecnica tra i 3 rimasti, per un totale di 3 cantanti a serata che accederanno alle semifinali (in tutto 12 cantanti).
Le serate del 22 e 23 Marzo vedranno l’esibizione dei 12 cantanti passati alle semifinali (6 per sera) durante le quali passeranno il turno ed arriveranno in finale 2 più 1 come sopra per serata (in tutto 6 cantanti).
La serata del 24 Marzo, dedicata alla finale, vedrà l’esibizione dei 6 cantanti finalisti tra cui verranno assegnati i seguenti premi:
Programma delle serate della prima settimana:
Martedi 15 Marzo 2011:
h. 22,00 (2:00 pm SLT con ora legale) EddieGuitarDagger Sheryffe
h. 22,20 (2:20 pm SLT con ora legale) Karma Auer
h. 22,40 (2:40 pm SLT con ora legale) Estrelia Guisse
h. 23,00 (3:00 pm SLT con ora legale) Porter Paquot
h. 23,20 (3:20 pm SLT con ora legale) Idella Quandry
Mercoledi 16 Marzo 2011:
h. 22,00 (2:00 pm SLT con ora legale) Amparia Ecksol
h. 22,20 (2:20 pm SLT con ora legale) Momi Hallison
h. 22,40 (2:40 pm SLT con ora legale) Scarletrose Damour
h. 23,00 (3:00 pm SLT con ora legale) Viviana Houston
h. 23,20 (3:20 pm SLT con ora legale) Nadine Morani
Giovedi 17 Marzo 2011:
h. 22,00 (2:00 pm SLT con ora legale) Anastasia Adder
h. 22,20 (2:20 pm SLT con ora legale) ——–(Suprem Ronwood)
h. 22,40 (2:40 pm SLT con ora legale) Nik Hamelin
h. 23,00 (3:00 pm SLT con ora legale) Davide Garobie
h. 23,20 (3:20 pm SLT con ora legale) Melodieblue Melody
Venerdi 18 Marzo 2011:
h. 22,00 (2:00 pm SLT con ora legale) Mapoo Little
h. 22,20 (2:20 pm SLT con ora legale) Annamae Spyker
h. 22,40 (2:40 pm SLT con ora legale) Altum Neox
h. 23,00 (3:00 pm SLT con ora legale) Putri Solo
h. 23,20 (3:20 pm SLT con ora legale) Krisie Snowdrop
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